Necropoli di Albintimilium, recinto G, tomba 59 (tomba a incinerazione con urna in anfora, area ad uso funerario)

Ventimiglia, ca 100 d.C - ca 150 d.C

La tomba 59, pertinente al recinto G, era ad incinerazione con urna deposta entro anfora. Il corredo, in base a quanto inserito nell'inventario, era composto da: pentola in ceramica africana da cucina forma Hayes 197 che fungeva da cinerario, coperchio in ceramica africana da cucina forma Hayes 196, tre coppe in vetro forma Isings 42, piede di coppa in vetro forma Isings 87, tre olpai monoansate, lucerna forma Dressel 20 e lucerna forma Loeschcke IV, picchetto in ferro. Dall'inventario risulta presente anche una "anfora segata con la parte superiore originariamente rimessa a posto", e diversi chiodi. Da un esame preliminare dei resti cremati, in questo caso conservati, risulterebbero essere presenti sia resti ossei di un individuo maschile adulto, ma anche frammenti ossei femminili, pertanto potrebbe essere una doppia sepoltura. Il corredo si distingue per l'uso come cinerario di una pentola africana, unico caso segnalato tra le sepolture scavate da Barocelli, per la presenza di quattro recipienti in vetro e di un lungo picchetto in ferro, deposto forse con intenzioni apotropaiche

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