Necropoli di Albintimilium, recinto F (recinto, area ad uso funerario)
Il recinto F era localizzato ad est dei recinti D ed E, la scoperta e conseguente numerazione dei recinti infatti procedeva da ovest verso est e quindi con un progressivo avvicinamento verso la città romana. Il recinto al momento del rinvenimento è stato trovato intatto. La sua costruzione ha comportato la parziale copertura di una tomba in cassa laterizia antecedente (tomba 70). Inoltre la presenza di un binario della ferrovia ha impedito la completa esplorazione dell'angolo sud-ovest. Esternamente il muro era intonacato con un colore giallo chiaro ed in facciata vi era un disegno architettonico con fasce di colore verde quasi scomparse e tracce di colore rosso. Le fondamenta erano profonde quasi quanto la prozione di muro fuori terra. All'interno sono state scavate tre tombe, nn. 50-51-52. La cronologia di questo recinto si basa su due fattori, la presenza di una tomba anteriore, databile alla metà del I d.C., e la presenza di un'epigrafe datata al II sec. d.C. che tuttavia potrebbe essere stata aggiunta in un secondo momento quando cioè la struttura era già stata edificata ed aveva accolto le prime sepolture
- OGGETTO recinto
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MISURE
Altezza: 1,15 m
Lunghezza: 2,80 m
Larghezza: 4 m
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CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- LOCALIZZAZIONE Ventimiglia (IM) - Liguria , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "Lastra in marmo bardiglio., scorniciata e sommariamente squadrata, con la superficie abrasa ed in parte erosa lungo i bordi, il retro è liscio. Lettere impaginate con centratura approssimativa, di modulo più stretto e ravvicinato nell'ultima linea, forse eseguita da mano diversa: interpunzioni triangoliformi e a edere. La dedica segnalava un recinto sepolcrale che ospitava le sepolture dei due fratelli Quinto Calventio Severo e Caio Calventio, messe in atto dalla madre Manna. In ambito intemelio il cognomen Severus ricorre in un altro testo, il gentilizio è forse assonante col celtico Calu. Il secondo dedicatario è privo di cognomen. Quello della madre, non altrove attestato in regione, potrebbe essere un volgarismo in luogo di Magna, senza escludere l'eventuale assonanza col celtico Manos = buono. La cronologia è collocabile entro la prima metà del II sec. d.C. sulla base dell'aspetto complessivo della dedica e del suo confronto con altri titoli analoghi restituiti dalla necropoli intemelia": (G. Mennella, Le iscrizioni romane di Albintimilium, Quaderni del M.A.R. 2, Ventimiglia 2014, pp. 100-101)
- TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700263285
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI trovata ancora infissa sulla cuspide della facciata nord del recinto - Q(uinto) CALVENTIO SEVERO C(aio) CALVENTIO MANNA MATER FECIT A Quinto Calventio Severo e a Gaio Calventio. La madre Manna ha fatto (il monumento) - maiuscolo - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0