Castello di Podestagno (insediamento castello)
Con tre campagne di scavo nel 2013, nel 2014 e nel 2015 la Soprintendenza ha indagato lo sperone roccioso su cui sorgeva la rocca di Podestagno, posta circa sei km a nord di Cortina affacciato sulla confluenza del torrente Felizon col fiume Boite. I resti visibili prima dell’inizio delle attività di scavo erano molto scarsi e la prima campagna ha avuto come obbiettivo quello di accertare l’esistenza di strutture e contesti stratigrafici sepolti che hanno iniziato per la prima volta a restituire dati diretti sull’evoluzione del complesso. Del castello, abbattuto dalla comunità di Cortina nel 1867 poco dopo l’annessione del Veneto all’Italia, è nota una planimetria del 1755 che ne disegna la pianta e mostra una grande cisterna al centro del cortile interno. Uno dei primi risultati conseguiti dallo scavo del 2013 fu proprio quello di esporre la cisterna “alla veneziana” che si rivelò essere stata pesantemente spoliata durante la prima guerra mondiale. Altri tre saggi condotti sulla sommità hanno accertata la quasi totale sparizione delle murature spoliate tra l’abbandono della struttura nella seconda metà del ‘700 e la prima guerra mondiale. Un importante risultato di questi saggi è dato dal rinvenimento di un frammento di un fondo di vaso a vernice nera databile tra il II ed il I sec. a.C. immediatamente a contatto con la roccia di base. Il fossato è stato parzialmente indagato ed al suo interno sono stati individuati un tratto del paramento esterno del castello ed un muro parallelo ad esso di una fase posteriore al XVI sec. (come dimostrano dei frammenti di ceramica negli strati che precedono la messa in opera di quest’ultimo). Sul pendio a nord del castello, all’esterno del fossato sono stati individuati materiali di XV e XVI sec. probabilmente associabili a fasi costruttive delle strutture del castello. Sebbene l’anno successivo la prosecuzione delle ricerche abbia portato all’individuazione di lembi di stratificazione intatta in due zone diverse, non è stato rinvenuto nessun contesto databile a prima del XIV sec.: dal momento che la prima menzione del castello risale al 1175, quando in un documento è menzionato come "Botestain in Cadubrio" le prime fasi della struttura rimangono ancora sconosciute. Nel 2014 è stata messa in luce una seconda cisterna “alla veneziana”. Un approfondimento in corrispondenza dell’avancorpo ha permesso di distinguere due fasi costruttive, la seconda delle quali non anteriore al XVI sec. Nel corso di entrambe le campagne sono state poi indagate le porzioni della sommità che dovevano corrispondere alla pianta del castello ma non è stato possibile riscontrare nulla della struttura a causa della sistematica opera di spoliazione cui il castello è andato incontro tra la seconda metà del ‘700 e la prima guerra mondiale
- OGGETTO insediamento castello
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MISURE
Circonferenza fianchi: 94494304 mq
- AMBITO CULTURALE Periodo Medievale Periodo Rinascimentale
- LOCALIZZAZIONE Cortina d'Ampezzo (BL) - Veneto , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE I recenti scavi alla rupe di Podestagno hanno potuto solo parzialmente mettere in luce i resti dell’importante castello (sorto probabilmente attorno agli inizi del XII sec. e abbandonato solo nella seconda metà del XVIII sec.) posto a controllo di una delle vie tra Cadore e Tirolo, a causa di un’intensa opera di spolio cui le strutture sono andate incontro dal momento dell’abbandono fino alla prima guerra mondiale. Da segnalare la presenza tra i materiali rinvenuti dai saggi sulla sommità di un frammento di vernice nera romano-repubblicana assolutamente fuori contesto rispetto ai restanti ritrovamenti
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500591297
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Veneto
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0