Edificio di età romana e cimitero medievale (abitazione, struttura abitativa)

Acqui Terme, ca I sec. d.C - post III sec. d.C

Parallelamente alla facciata della caserma C. Battisti fino alla piazza S. Francesco si individua una complessa stratigrafia con evidenze da età romana a età moderna. Si mettono in luce le strutture relative ad una domus di notevole impegno di età romana imperiale, che occupava l’angolo SW di un isolato, delimitato da strade ad angolo retto con pavimentazione acciottolata, caratterizzate da impianti di canalizzazione delle acque, collegati ad una fontana. La domus è articolata in quattro ambienti. Un ambiente presenta un pavimento di battuto cementizio biancastro con inserti di lastrine prevalentemente romboidali in marmo bianco e colorato. Nell’ultima fase di vita due ambienti vennero dotati di un impianto di riscaldamento con suspensurae (di cui rimangono solo le tracce) poggiate su un piano di cocciopesto. Essa risulta corredata da una fontana, costituita da lastre legate da grappe metalliche poste di coltello su uno zoccolo piano; ad E si appoggia ad una vasca minore cui è collegata una fistula di piombo. Nello strato di crollo della copertura lignea e laterizi e tra le macerie che riempiono gli ambienti sono presenti materiali databili per almeno tre secoli: soprattutto ceramica, anfore e sigillata chiara C. Nel potente strato di terreno scuro formatosi in seguito all’abbandono dell’edificio e alla rasatura dei muri si impostano esili strutture a secco di età medievale, poi distrutte e spianate per far posto ad un cimitero, con tombe terragne, anch’esse attribuibili genericamente ad età medievale, da mettere in relazione all’antica Ecclesia Sancti Johannis, ricordata dalle fonti ma non individuata. Trasversalmente si rinviene una grossa fondazione di età più recente, appartenente alle strutture della chiesa di San Giuseppe, demolita all’inizio del ‘900

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