Insediamento rurale romano e complesso monastico medievale (insediamento rurale, insediamento)
I primi rinvenimenti risalgono al 1959 quando, durante l'aratura di un campo, venne identificata una sepoltura a inumazione con copertura alla cappuccina. Nel corso di scavi effettuati negli anni ’80 dello scorso secolo, si rinviene una struttura muraria in ciottoli legati da malta tenace, con direzione EW e contrafforti sul lato N, cui si addossano due ambienti. I resti permettono di ricostruire un impianto di perimetro quadrangolare articolato in brevi avancorpi e probabilmente organizzato al suo interno in ambienti, della tipologia tipica dei complessi rurali di età primo-imperiale. Sulle strutture è evidente il crollo di tegole del tetto misto a resti antracologici. Altre strutture murarie della stessa fase sono state identificate più a E. Nella zona circostante si rinviene un gran numero di reperti, concentrati specialmente nella zona medio-bassa della collina, dove si osserva anche, in particolari condizioni della coltivazione, significativi cambiamenti di colore e consistenza del coltivo, che portano ad ipotizzare la presenza si strutture murarie interrate. I reperti archeologici raccolti consistono in numerosi frammenti di ceramica comune romana, sigillata, pareti sottili, oggetti in bronzo e vetro, tessere di mosaico e frammenti di rivestimenti marmorei, che inquadrano la fase di vita dell’insediamento tra I e II sec. d.C. In epoca medievale sulle precedenti strutture, con orientamento leggermente sfasato, si imposta un lungo muro, largo m. 1 ca, connesso a pilastri rettangolari rinvenuti a livello di fondazione. A N sono state identificate alcune sepolture a inumazione in semplice fossa terragna, alla cappuccina o con casse in ciottoli coperte da laterizi di reimpiego. Nella parte medio alta della collina, dove sussiste ancora il Pilone di santo Stefano, si rinvengono strutture e sepolture pertinenti al complesso ecclesiastico dell'”Ecclesia Sancti Stefani de Rodo”, nominata in una bolla papale di Benedetto VIII del 1014. La presenza di strutture relative all’insediamento monastico benedettino di Santo Stefano era evidente fino all’inizio del ‘900
- OGGETTO insediamento rurale
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CLASSIFICAZIONE
insediamento
- LOCALIZZAZIONE Roddi (CN) - Piemonte , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO 1959: prima localizzazione in seguito a rinvenimenti causati da lavori agricoli
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026526
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
copia del provvedimento di tutela (1)
copia del provvedimento di tutela (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0