Resti di fognatura e selciato stradale romani (condotto fognario, infrastruttura idrica)

Tortona, ca prima metà Id.C - ca II d.C

Durante gli scavi per la costruzione di un palazzo della Cassa di Risparmio, si mettono in luce i resti relativi ad una fognatura romana, databile alla prima metà del I sec. d.C.. Il condotto principale, con orientamento NW/SE, è costruito in opera cementizia, con volta a botte e un'ampiezza complessiva di m. 1,60, le spallette in muratura misurano m. 0,35x0,40 di altezza Ad esso, ortogonalmente, si innesta una canaletta di minori dimensioni (un'apertura di m. 0,40 e pareti di m. 0,20x0,90), in muratura di pietrame e malta su cui insistono i mattoni sesquipedali per la copertura. All'incrocio con il collettore principale la volta risulta demolita e il condotto riempito da terra e detriti, tra cui molti frammenti ceramici (anfore, ceramica comune e sigillata di età romana, ceramica medievale). Sul tratto sfondato della copertura il terreno rimosso si inserisce tra due lembi di terreno stratigraficamente intatto, apprezzabile sotto i resti conservati di una strada selciata a piccoli ciottoli saldamente connessi. Sul lato N del collettore principale è visibile una struttura muraria parallela, probabilmente il limite meridionale id un isolato, separata dalla strada da un marciapiede acciottolato e da un canalino di scolo a cielo aperto. Nei livelli precedenti la costruzione della struttura si rinvengono materiali databili tra la fine del IV e la prima metà del III sec. a.C. (ceramica grezza non tornita di tradizione indigena) e ceramica romana di I sec. a.C

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