Francesco Baracca, il Cavaliere dell'aria

a cura di Dalila Segoni, pubblicato il 16/02/2021

7 Aprile 1916. Il Maggiore Baracca ottiene la sua prima vittoria in un duello aereo. Sarà un momento di notevole importanza in quanto può essere considerata anche come prima vittoria dell’aviazione italiana. Nei pressi di Gorizia, a Medeuzza – territorio di confine, teatro di sanguinosi scontri - ingaggiò un combattimento con un velivolo austriaco – un Brandeburg C.I. 61.57 della Fliegerkompanie. L’apparecchio austriaco riuscì ad atterrare all’interno delle linee italiane, compromesso ma non distrutto: l’equipaggio a bordo, illeso, divenne prigioniero e il velivolo bottino di guerra. Appena atterrato, Baracca si sincerò con i soldati austriaci del loro stato, confortandoli per la sconfitta subita: fin dalla sua prima vittoria, non abbandonò mai i suoi valori umani e di cavalleria. Per questa sua prima missione, fu decorato con la medaglia d’argento al valore militare. A poco a poco, il suo nome divenne sempre più famoso tra le truppe italiane; volava a bordo di un aereo da caccia – il Nieuport 11 Bebè, armato di mitragliatrice alloggiata nell’ala superiore. A seguito di altre incredibili vittorie, decise di dipingere sulla fusoliera del suo velivolo un cavallino nero rampante: omaggio al Regimento Piemonte Cavalleria, che lo rendeva immediatamente riconoscibile e che entrò nella storia.

Nel 1917 diviene il comandante della Squadriglia degli Assi. Insieme a lui, altri personaggi che hanno scritto la storia: tra questi, Fulco Ruffo di Calabria e Pier Ruggero Piccio. Ognuno degli assi presenti nella squadriglia, aveva all’attivo numerose vittorie in duelli aerei. Spiccava sicuramente Francesco Baracca, che nel dicembre dello stesso anno, festeggiò la sua trentesima vittoria, decorata con la Medaglia d’Oro al valore militare. Ormai divenuto un “Asso degli Assi”, il cavallino rampante era temutissimo dai nemici austriaci, al pari del celebre Barone Rosso tedesco.

La gloria di Francesco Baracca, FFC042772 Fondo Ferro Candilera, Archivi Fotografici ICCD
La gloria di Francesco Baracca, FFC042772

dal Catalogo

Avvolte dal mistero sono le cause della morte del giovane aviatore. Fondamentale è la testimonianza di Franco Osnago, aviatore che partì in missione insieme a Baracca. Siamo nel giugno del 1918: le truppe italiane sono impegnate in quella che D’Annunzio definì la “Battaglia del Solstizio” – in cui l’esercito austroungarico, dopo la vittoria a Caporetto, sferrò un nuovo colpo per attraversare il Piave e scendere fino a Venezia, Padova e Treviso. Durante questo duro e feroce combattimento, fu di notevole importanza l’impiego dell’aviazione, spesso utilizzata nelle cosiddette missioni “rettile”: consistevano nel mitragliamento delle linee nemiche a bassa quota, rischio costante per i piloti degli aerei, a tiro dei soldati austriaci.

Si susseguirono giorni di combattimenti molto difficili. Tutta la 91esima Squadriglia – il battaglione formato dai migliori piloti e guidato dallo stesso Baracca – era impegnata in lunghe e complicate missioni nelle zone del Piave e del Montello. Nel tardo pomeriggio del 19 giugno 1918, durante l’ennesima incombenza, lo Spad dell’Asso romagnolo venne colpito: Osnago, che in quell’occasione volava con lui, rientrò precipitosamente nel campo di volo a Quinto di Treviso, dove i compagni erano in attesa.

Il corpo del giovane soldato fu recuperato solamente il 24 giugno. Difficile fu il rinvenimento dell’aereo di Francesco Baracca, così come del suo corpo. Fu ritrovato nei boschi del Montello, ma sono ancora difficili da capire le circostanze della sua morte. Infatti, secondo la ricostruzione austriaca, l’Asso fu colpito da un aereo ricognitore; altra ipotesi invece prevede che il maggiore sia stato ucciso da un colpo sparato a terra dalle forze nemiche. Il corpo di Francesco Baracca non subì nessuna autopsia: resta avvolta nel mistero la presenza di un foro all’altezza dell’occhio destro, che ha fatto ipotizzare un colpo di pistola sparato dallo stesso aviatore per non cadere in mano del nemico.

Per la 91esima Squadriglia e per le truppe italiane fu un duro colpo. Non solo per le capacità del giovane Asso romagnolo, ma per i rapporti umani che aveva costruito con i suoi compagni. Le esequie di svolsero a Quinto di Treviso alla presenza di numerose personalità; lo stesso D’Annunzio scrisse un elogio funebre molto toccante. Sul Montello, invece, fu costruito un sacello in memoria di Francesco Baracca – inaugurato il giorno del primo anniversario della morte – che ancora ricorda ai visitatori l’emozionante vita di questo giovane pilota.

Si rende ancora omaggio al mito di Francesco Baracca. Basti pensare al celebre cavallino rampante riprodotto sulle Ferrari. Infatti, nel 1923, Enzo Ferrari visitò la famiglia dell’aviatore: da questo incontro nacque l’idea di cedere l’insegna del cavallino alle fiammeggianti auto da corsa, per non dimenticare e tenere sempre vivo il ricordo del Cavaliere dell’Aria Francesco Baracca.

Nel centro storico di Lugo – città natale dell’Asso romagnolo – è stato dedicato un monumento al giovane eroe e alle sue mirabolanti gesta. Infatti, alla fine della guerra, s’istituì un comitato per la costruzione del monumento dedicato al più valoroso dei cittadini di Lugo. Lo scultore Domenico Rambelli (1886 - 1972) si occupò del progetto e nel 1936 fu inaugurato il gigantesco monumento alla presenza del Duca d’Aosta. L’opera – estremamente sintetizzata nelle principali forme geometriche – è costituita da una statua bronzea alta più di cinque metri: raffigura Francesco Baracca vestito da aviatore. Il basamento riporta il nome dell’eroe, inoltre, sono scolpite le date e le località delle sue vittorie aeree. Vicino alla statua, una gigantesca ed evocativa ala di travertino: alla base vi sono scolpiti i rilievi di un cavallino rampante alato con il motto “ad maiora” – emblema di Francesco Baracca - mentre sul lato opposto vi è il rilievo di un cavallo alato, richiamo alla 91esima Squadriglia.

Mario Nunes Vais, Biplano con a bordo due aviatori ripreso prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034478 Fondo Nunes Vais, Archivi Fotografici ICCD
Mario Nunes Vais, Biplano con a bordo due aviatori ripreso prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034478

Mario Nunes Vais, Biplano e aviatori ripresi prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo - una signora salita a bordo del velivolo, si gira sorridente verso l'obiettivo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034484 Fondo Nunes Vais, Archivi Fotografici ICCD
Mario Nunes Vais, Biplano e aviatori ripresi prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo - una signora salita a bordo del velivolo, si gira sorridente verso l'obiettivo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034484

Mario Nunes Vais, Biplano con a bordo un aviatore ripreso prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034483 Fondo Nunes Vais, Archivi Fotografici ICCD
Mario Nunes Vais, Biplano con a bordo un aviatore ripreso prima della partenza, a Campo di Marte, in occasione della I Dimostrazione di volo, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034483

Mario Nunes Vais, Gruppo di spettatori fotografati a Campo di Marte in occasione della I Dimostrazione di volo - alle loro spalle si osserva un biplano con a bordo un aviatore e, sul fondo, gli hangars, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034476 Fondo Nunes Vais, Archivi Fotografici ICCD
Mario Nunes Vais, Gruppo di spettatori fotografati a Campo di Marte in occasione della I Dimostrazione di volo - alle loro spalle si osserva un biplano con a bordo un aviatore e, sul fondo, gli hangars, 1910, gelatina ai sali d'argento, F034476

Fondazione il Vittoriale, Gabriele D'Annunzio con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040087 Gabinetto Fotografico Nazionale, ICCD
Fondazione il Vittoriale, Gabriele D'Annunzio con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040087

Fondazione il Vittoriale, Natale Polli con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040101 Gabinetto Fotografico Nazionale, ICCD
Fondazione il Vittoriale, Natale Polli con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040101

Fondazione il Vittoriale, Gabriele D'annunzio con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040104 Gabinetto Fotografico Nazionale, ICCD
Fondazione il Vittoriale, Gabriele D'annunzio con Francesco Baracca, gelatina ai sali d'argento, F040104

Zaccaria Dal Secco, Cerimonia di inaugurazione del sacello dell'aviatore Francesco Baracca, s'intravvede il Re Vittorio Emanuele III°, 1938, gelatina ai sali d'argento, ZDS000368 Fondo Dal Secco, Archivi Fotografici ICCD
Zaccaria Dal Secco, Cerimonia di inaugurazione del sacello dell'aviatore Francesco Baracca, s'intravvede il Re Vittorio Emanuele III°, 1938, gelatina ai sali d'argento, ZDS000368

Zaccaria Dal Secco, Monumento del Sacello, Francesco Baracca, gruppo combattenti, 1930, gelatina ai sali d'argento, ZDS000070 Fondo Dal Secco, Archivi Fotografici ICCD
Zaccaria Dal Secco, Monumento del Sacello, Francesco Baracca, gruppo combattenti, 1930, gelatina ai sali d'argento, ZDS000070

Zaccaria Dal Secco, Monumento, Francesco Baracca, sacello, Montello, operai, recinzione, 1938, gelatina ai sali d'argento, ZDS000239 Fondo Dal Secco, Archivi Fotografici ICCD
Zaccaria Dal Secco, Monumento, Francesco Baracca, sacello, Montello, operai, recinzione, 1938, gelatina ai sali d'argento, ZDS000239

Fotografo non identificato, Aereo da combattimento, 1919 ca, gelatina ai sali d'argento, PV000116 Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Aereo da combattimento, 1919 ca, gelatina ai sali d'argento, PV000116

Bibliografia

P. Caporilli (a cura di), Baracca. Memorie di guerra aerea (1911 - 1918), Roma, 1933
Nel libro sono raccolte alcune delle lettere spedite da Francesco Baracca ai suoi familiari, nonché spezzoni del diario personale e dettagli dei rapporti di volo redatti dagli ufficiali militari.

Bibliografia in rete

Aereonautica militare, 10/12/2020 (LINK)

Museo Francesco Baracca, 19/12/2020 (LINK)