La riedificazione degli edifici civili
Le truppe del Genio Militare non si occuparono solamente del ripristino dei ponti e degli argini dei fiumi coinvolti nelle azioni belliche. La liberazione delle terre venete comprendeva anche azioni volte a ristabilire la vita quotidiana delle persone, attraverso la ricostruzione degli edifici crollati a causa dei bombardamenti: non solo caseggiati ma anche chiese, ospedali, scuole e strade. Furono costruite delle “baracche” per dare alloggio agli sfollati ma anche per ripristinare i principali servizi pubblici. Nel fondo Pantalena – Volpe sono inoltre presenti numerose fotografie dedicate a segherie, fabbriche e laboratori: si lavorò incessantemente per rimettere in funzione anche l’aspetto lavorativo, nonostante le gravi devastazioni causate dalla Grande Guerra.
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Jesolo - Cantiere di lavoro per la ricostruzione a Cavazuccherina, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000006
dal Catalogo
La città di Ponte di Piave (TV) fu duramente colpita dai bombardamenti; per questo motivo, nella cittadina si organizzarono delle squadre per la ricostruzione degli edifici. Il Genio Militare si occupò di demolire le parti meno stabili degli edifici di culto; inoltre, si lavorò alla riabilitazione delle strade ma anche di rifornire le popolazioni colpite dalla guerra di acqua potabile. Si trattava di un aspetto fondamentale, infatti anche i reparti militari necessitavano di questo importante servizio: tra le immagini che costituiscono il fondo Pantalena – Volpe, vi è la riproduzione in cui è possibile osservare una fornace di tegole e mattoni nei pressi di Portogruaro. In questo caso, il Genio Militare si occupò della sua ricostruzione ma anche della sua gestione provvisoria.
Per le popolazioni colpite dalla guerra, si costruirono delle “baracche” per avere un alloggio temporaneo. Le tavole e le assi per la costruzione furono trasportate con trenini Dècauville a trazione animale. Molte immagini sono dedicate alle baracche per i civili: ad esempio, vi era il tipo americano costruito a Cavazuccherina, l’odierna Jesolo, colpita e distrutta dalle artiglierie dei diversi eserciti; oppure quelle costruite a Susegana (TV). Una severa alluvione del Piave colpì le cittadine limitrofe nel gennaio del 1919. Numerose difficoltà rallentarono l’opera di ricostruzione del Genio Militare e per questo, i mezzi necessari alla ricostruzione e alla sopravvivenza delle popolazioni furono messi in ginocchio. Nel febbraio del 1919 fu inaugurata la teleferica per il rifornimento e il trasporto di materiale nelle zone colpite dall’inondazione. Inoltre, anche i prigionieri austriaci furono impiegati nella ricostruzione delle terre liberate.
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Ponte di Piave - Lavori di ricostruzione ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000115
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, S. Donà di Piave - Lavori per la rinascita delle terre liberate ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000020
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato,Jesolo - Riedificazione delle scuole di Cavazuccherina ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000050
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, ponte temporaneo costruito dal Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000138
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Motta di Livenza - Restauro di un campanile ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 17x12 cm, PV000071
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Fontanelle - Lavori di ricostruzione della chiesa ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000031
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, tratto stradale tra Ponte di Piave e Oderzo ripristinato dal Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000174
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, rifornimento idrico eseguito dal Genio Militare per la popolazione e per i reparti militari dislocati nella regione, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000162
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, ufficio idrico del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000129
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, S. Donà di Piave - Ricostruzione di un ponte ad opera del Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000029
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, trenino Décauville a trazione animale, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000349
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Jesolo - Baracca tipo americano fornita e montata a Cavazuccherina dal Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000124
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Susegana - Baracche fornite dal Genio Militare, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000094
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, baracche tipo "Americano", 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000342
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, edifici distrutti dalla Grande Guerra, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000336
Fondo Pantalena Volpe, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, prigionieri di guerra italiani, 1919, gelatina ai sali d'argento, 12x17 cm, PV000321
M. Lucia Cavallo, Dopo la Grande Guerra: ricostruire la normalità. Il fondo "Pantalena - Volpe", M.A.FO.S - Museo Archivio di Fotografia Storica, Roma, 2006
Comando Supremo del Regio Esercito, L'Esercito per la rinascita delle Terre liberate. Il ripristino delle arginature dei fiumi del Veneto dalla Piave al Tagliamento, Bologna, 1919