28 dicembre 1908. Reggio Calabria e Messina
Il 28 dicembre del 1908, alle prime ore dell’alba, una scossa di terremoto di intensità pari al decimo grado della scala Mercalli, con epicentro nello stretto di Messina, colpì la Calabria meridionale e le fasce costiere settentrionali ed orientali della Sicilia.
L'approfondimento proposto, dedicato alle città di Reggio Calabria e Messina, mostra una selezione di fotografie e cartoline d'epoca - appartenenti al Fondo André e al Fondo Ferro Candilera - delle due città rase al suolo dalle onde sismiche e dal maremoto che si abbatté subito dopo sulla costa. Secondo le stime dell’epoca il sisma uccise tra le 90 e le 120 mila persone, e altrettanti furono gli sfollati. All’indomani della tragedia, il giornalista Renato Simoni, in un suo articolo sul “Corriere della Sera”, descriveva davanti a sé un paesaggio spettrale dominato dal vuoto e dall’orrore. La catastrofe, ricordata come il “terremoto calabro-siculo”, è uno dei più tragici eventi naturali della storia nazionale e condizionò per anni l’economia e le dinamiche demografiche delle aree coinvolte nel disastro.
Le terre colpite dalla catastrofe sismica del 28 dicembre 1908
BibliografiaG. Campione (a cura di), La furia di Poseidon. Messina 1908 e dintorni, Cisinello Balsamo, 2009
Pubblicato con la collaborazione della Fondazione Banco di Sicilia e ICCD, Istituto centrale per il catalogo e la documentazione.
G. Severino, Morte sullo stretto: i cento anni del terremoto di Messina e Reggio Calabria e del soccorso della Guardia di finanza, Roma, 2008
Bibliografia in rete
Protezione Civile. Terremoto di Reggio Calabria e Messina 1908, 18/12/2020 (LINK)