Tessitura, filatura, intreccio e annodatura
Catalogo generale dei Beni culturali, Beni Culturali Standard (BCS)
Fermo immagine, realizzazione delle reti di una tonnara (XXI), Liguria, GE, Camogli, ICCD_MODI_0697026235441
dal Catalogo
Tessitura, filatura, intreccio e annodatura sono le principali tecniche di lavorazione di diverse tipologie di filati rappresentate in questa selezione di MODI-AEI. Nello specifico due sono le schede dedicate alla realizzazione di merletti al tombolo (link SCHEDE UNESCO in PACI: Rete del merletto italiano), quattro alla tessitura con telaio a mano e tre alla filatura. Nella selezione sono infine presenti una scheda relativa alla filatura di corde con ruota a mano realizzata in Sicilia e una dedicata alla realizzazione delle reti della tonnara di Camogli (GE).
Di particolare interesse, tra le tecniche di tessitura manuale, quella denominata “a liccetti”, un antico procedimento tessile sviluppatosi nell’Appennino umbro-marchigiano principalmente in ambito conventuale. Questa tecnica, fin dal XIII-XIV secolo, ha permesso la realizzazione su tessuto di liste figurative stilizzate per mezzo di un programma impostato manualmente sull’ordito e fissato su alcune canne (i “liccetti”) pendenti fra il subbio e i licci. L’impostazione dei disegni, d’ispirazione naturalistica, avviene mediante una serie di cordicelle aventi la funzione di permettere l’abbassamento simultaneo di una serie di fili d’ordito corrispondenti al motivo decorativo da realizzare, eseguito ai bordi delle tele in passato utilizzate come tovaglie d’altare. L’esistenza in Italia di questa tecnica è diffusamente documentata nei dipinti di molti artisti, tra i quali Giotto, Ghirlandaio, Perugino e Leonardo da Vinci, in cui troviamo illustrazioni di tessuti eseguiti con questo procedimento. La produzione tessile “a liccetti” si è conservata fino ad oggi nel territorio marchigiano ed è regolamentata dall’adozione del disciplinare di produzione della tessitura a mano da parte della Regione Marche nella Provincia di Macerata e dal GAL Sibilla. Dal 1986, a Macerata, è attivo il laboratorio di tessitura “La Tela”, all’interno del quale è stato creato nel 2008 il Museo regionale della Tessitura, che ospita una sezione dedicata a questa particolare tecnica di tessitura.
BibliografiaBuseghin Maria Luciana, La Tela Umbra di Città di Castello: una storia di donne, Città di Castello, 1998
Cattaneo Vietti Riccardo, Bava Simone, La tonnarella e la pesca tradizionale a Camogli, Recco, 2009
De Gasperi Luisa, C’era una volta il pizzo a tombolo di Santa Margherita Ligure, Genova, 2005
Ginesi Patrizia, Varagona Maria Giovanna, Costantini Massimo, Sulle tracce della tessitura a “liccetti”, Camerino, 2006
Ginesi Patrizia, Varagona Maria Giovanna, Costantini Massimo, Museo della Tessitura, Nei luoghi del fare... tra strumenti, saperi, piante e parole, Camerino, 2008
Grasso Mirko, Scoprire l’Italia. Inchieste e documentari degli anni Cinquanta, Calimera 2007, 2007
Nieuwenhuijs Martha, Nuove e antiche trame: tessitura con telaio a quattro licci, Milano, 1992
Rossi Maria Stella, Giancola Olimpia, Il tombolo nel cuore di Isernia, Cerro al Volturno, 2008