Il mito racconta di una tragica storia d'amore in cui lo sposo viene privato della sposa nel giorno delle nozze a causa della prematura morte di lei, morsa da una serpe velenosa. Il disperato Orfeo, non rassegnato al dolore, intraprese quindi un viaggio negli Inferi, convinto di poter trovare un modo per riportare con sé la sposa amata. Una volta giunto nel cuore dell'oltretomba, sfoderò la sua formidabile abilità musicale per esprimere tutto il suo amore struggente, portando alle lacrime l'intera platea infernale che lo ascoltava; i sovrani degli Inferi, persuasi dalla richiesta di Orfeo, deciderono quindi di rendere Euridice al suo sposo, a condizione che egli non avrebbe dovuto mai voltarsi a guardarla lungo il cammino di ritorno. A metà strada però, Orfeo assalito dall'incertezza e dal dubbio, si voltò per accertarsi della presenza dell’amata e, in quel medesimo istante Euridice sparì inghiottita dalla nebbia infernale. Atterrito per aver nuovamente perso la moglie, il giovane sposo tentò di ritornare sui propri passi, ma nulla, nè la sua musica nè le sue lacrime valsero al suo scopo questa volta; così il Orfeo si ritirò nella sua lacrimosa solitudine fino alla sua morte.