prèntsa (torchio, STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI)

XIX

Strumento costituito da due travi verticali e parallele tra loro, stabilizzate ciascuna su due tronchi di legno posti alla base delle due estremità laterali. Sopra di esse è incastrata un'altra trave trasversale, forata al centro, ove scorre in verticale un palo a vite intersecato da due leve perpendicolari ad esso. Sotto la vite, tino a base quadrata costituito da travi affiancate verticalmente, fissate tramite chiodi alle due basi di ogni lato da travi orizzontali. Il tino a sua volta poggia su una tavola, anch'essa quadrata

  • OGGETTO torchio
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    taglio/ inchiodatura
  • MISURE Misura del bene culturale 2000249870: 132x230 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE edificio sede collezione etnografica
  • INDIRIZZO via Giardini, 1, Arbus (SU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto fa parte della collezione custodita nel “Museo Antonio Corda” di Arbus (SU), nella sala dedicata al lavoro contadino tradizionale sardo, in cui è esposta una serie di oggetti che costituiscono testimonianza materiale di un modo di produzione oramai quasi del tutto scomparso a seguito dell'avanzare del processo di industrializzazione. Ciò ha portato a inevitabili cambiamenti che hanno investito credenze e pratiche del vivere quotidiano, a quel mondo intimamente connesse. Negli ultimi decenni, come forma di rappresentazione e reazione alle dinamiche sopra descritte, si è assistito a significativi impulsi verso la documentazione, anche spontanea, di tali “mondi di vita” di cui gli oggetti sono segno ed espressione. In questo movimento si inseriscono le figure di collezionisti, più o meno partecipi di quell’orizzonte culturale, dalla cui attività e passione prendono vita, talvolta, significative collezioni. Il collezionismo assume dunque i connotati di una vera e propria “pratica culturale” (BIBH: DESOGUS 2008) e la salvaguardia di queste forme di raccolta spontanea, specie nella fase in cui essa finisce col rappresentare una comunità locale, costituisce un patrimonio da tutelare e tramandare alle generazioni future
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO spremere l'uva macinata
    Si provocava la rotazione della vite agendo manualmente sulle due barre orizzontali determinando l'abbassamento di due piastre parallele che pressavano le vinacce contenute nel tino. Il mosto fuoriusciva in tal modo dalla gabbia e da qui, scorrendo attraverso le travi verticali del tino e sul piano orizzontale, veniva incanalato entro un recipiente posto sotto la base del tino
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Bernardone, Rosella
    Bernardone. Rosella
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000249870
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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