Tombe di via Basilicata (area ad uso funerario necropoli)

Cagliari, ca 2700 a. C - ca 2100 a.C

Il sito, attualmente non più visibile in quanto al di sotto del moderno tessuto urbano, si colloca nel settore nord occidentale della città. Nel 1965, in seguito allo scavo di due trincee per la realizzazione dell’allaccio fognario di uno stabile in costruzione, venne scoperto un sepolcreto di tombe preistoriche a inumazione del tipo cosiddetto a grotticella scavate nel banco di marna arenacea. Delle quattro tombe individuate una, rispetto alle altre (caratterizzate da pozzetto e cella monosoma), presenta una maggiore articolazione planimetrica. La tomba si compone di un pozzetto d’accesso quadrangolare (m 1,65 di lato), a pareti verticali e profondo circa m 3, alla base del quale si aprono tre celle del tipo “a forno” orientate a W, N e E. Le celle hanno pianta tondeggiante o sub ellittica con soffitto concavo; al momento dello scavo le aperture che consentivano l’ingresso alle celle risultavano sigillate con muretti a secco, dello spessore di m 0,50, realizzati con pietre calcaree di medio e piccolo pezzame. La cella W (diametro m 2,50 x 1,50; h m 1), che presentava il pavimento ribassato di circa m 0,30 rispetto al piano di fondo del pozzo, ha restituito pochi resti ossei umani pertinenti a un individuo femminile, presumibilmente giovane, deposto in posizione leggermente rannicchiata con tre oggetti di corredo (due ciotole e una scodella monoansata) sistemati presso il cranio e nella porzione N della cella. La cella N (diametro m 2 x 1; h m 1), con pavimento piano ma non perfettamente livellato, ha restituito scarsi e consunti resti ossei, sparsi e non in connessione, unitamente a quattro vasi fittili (un vaso situliforme biansato, un boccale monoansato e due ciotole monoansate), di cui tre frammentari, deposti pressoché al centro della cella. La cella E (diametro m 1 x 0,85; h m 1), che presentava il pavimento ribassato di circa m 0,20 rispetto al piano di fondo del pozzo, ha restituito uno scheletro pertinente a un giovane individuo maschile, sistemato in posizione leggermente rannicchiata sul fianco sinistro lungo la parete di fondo col capo rivolto verso l’ingresso. L’unico oggetto di corredo (un tripode privo dei piedi) era deposto presso il cranio. Tra i manufatti pertinenti ai corredi delle altre tombe si segnala quello della tomba IV costituito da due piccoli pugnali in rame a lungo codolo, una collana di conchiglie di dentalium e arselle forate e un pendaglio a rocchetto in argilla rossa. I manufatti rinvenuti nelle tombe indagate rispondono al tipico repertorio di cultura Monte Claro collocando cronologicamente le sepolture nell’Eneolitico recente. Parrebbe verosimile che le tombe di via Basilicata, unitamente a quelle analoghe di Sa Duchessa e via Trentino fossero pertinenti a un’unica area funeraria a servizio di uno o più insediamenti di cultura Monte Claro presenti nella zona

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