Cristo alla colonna
dipinto
1600 - 1699
Cristo legato ad una bassa colonna su plinto, porta un ampio perizoma e volge verso l'alto il capo coronato di spine; un fascio di luce incide il volume del corpo nel fondo oscuro; a destra appena si intravede una colonna con i flagelli. Cornice in legno dorato non coeva
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima notizia del dipinto è di V. Angius (1836), che segnala nella sacrestia una "Flagellazione" copia da Guido Reni. In tutte le guide dell'Ottocento si formalizza l'attribuzione al reni, e in taluni casi con la precisazione che la tela venne mal restaurata in Roma. Nel 1861 G. Spano sostiene che fra i dipinti custoditi nell'aula capitolare, "quello che più può fermare l'attenzione è il quadro grande in tela, di Gesù alla colonna opera di Guido Reni. Bisogna però confessare che sebbene sia un capo d'opera, fu malamente restaurato in Roma, e se il Valery notava dei difetti (...) pure si rileverà che l'autore ha voluto caricar di troppo l'ombra della colonna che per la direzione della luce cade sulla gamba sinistra". Nel 1936 R. Delogu proponeva una attribuzione al pittore bolognese Alessandro Tiarini (1577 - 1668)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000046436
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0