motivo decorativo zoomorfo

mensola, 1000 - 1199

Terza a destra della navata sinistra. Scolpita a bassorilievo, mostra due colombe affrontate che bevono da un vaso posto al centro. Dalla bocca del vaso fuoriescono zampilli d'acqua, che invadono il fondo a piccole onde

  • OGGETTO mensola
  • MATERIA E TECNICA TUFO
  • LOCALIZZAZIONE Serdiana (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo, in alcuni tratti più basso del campo di fondo, evidenzia soprattutto le due colombe ed il vaso. Quest'ultimi sono portati in primo piano da un abbassamento del rilievo, nella curvatura delle ali e nel contorno del vaso (tecnica che richiama quella bizantina con incisioni a sottoquadro). E' un tema prettamente bizantino, da identificare come: colombe che si dissetano alla fontana dell'acqua della vita (cfr. i mosaici del mausoleo di Galla Placidia-Ravenna 425 c.; altrove troviamo al posto delle colombe i pavoni, lastra di Teodata- pavia Museo Civico, sec. VIII). Dal vaso, infatti, fuoriescono zampilli. Tutt'al più, ma non in questo caso, potrebbe trattarsi di tralci di vite come si riscontra comunemente nell'iconografia (ad es.: la transenna marmorea a S. Apollinare Nuovo-Ravenna, sec. V, o il mosaico pavimentale oggi al Museo nazionale di Ravenna, sec. V). Non è da escludere che il tema venisse ripreso direttamente (poi reinterpretato) da qualche scultura bizantina presente nella zona. Questa prassi è del resto ben testimoniata per molta scultura medioevale esistente in edifici sorti su zone archeologiche. Nella stessa chiesa di S. platano di Villaspeciosa, abbiano un attestato nell'imitazione romanica del motivo ad intrecci della mostra della monofora a sinistra della facciata, che riprende il motivo bizantino della lastra inserita nel paramento murario. L'ipotesi è poi confortata dal ritrovamento per un raggio di 500 m, con al centro la chiesa di Sibiola, di reperti e resti di costruzioni antecedenti l'elevazione della chiesa vittorina. Si è ipotizzato, quindi, che quest'ultima si trovasse al centro di una "borgatella", polo d'attrazione per piccoli villaggi vicini per un raggio di 5-6 Km (Mondolo, S. Lucia..). Identica situazione è del resto verificabile per altre chiese vittorine, sorte su precedenti aree archeologiche. A questo proposito si vedano gli scavi di Villaspeciosa (terme, edificio cristiano IV sec.). Nel rilievo preso in esame diversi elementi stilistici indicano una distanza cronologica dal modello o comunque dalla tipologia tradizionale. Il modellato semplificato evita ogni suggerimento prospettico, sia nel fondo che nell'imboccatura del vaso, solitamente vista prospetticamente dall'alto verso il basso negli originari bizantini (mosaici o sculture lasciano intravedere l'acqua all'interno del vaso). Quest'ultimo ha perso ogni connotazione classica (Kàntharos o coppa), per assumere la foggia di una anonima ampollina senza manici (cfr. tra l'altro il motivo del Kàntharos nel mosaico pavimentale scoperto a Villaspeciosa-S. Cromazio)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045523
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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