motivi decorativi vegetali

capitello, 1000 - 1099

Primo e secondo a destra del portale principale. Su colonna cilindrica in due rocchi (granito-marmo), base attica (la seconda completa di plinto quadrato, leggermente affossato rispetto al piano di calpestio). Sormontati da tavola quadrata. la campana è scolpita a lisce foglie con punta ricurva, separate da caulicoli bifidi, i cui steli si allungano a sfiorare le armille, presenti nel primo capitello. La cornice d'abaco, sagomata, è segnata su ogni lato da un dentello

  • OGGETTO capitello
  • MATERIA E TECNICA pietra calcarea/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Francese
  • LOCALIZZAZIONE Uta (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'erezione dell'attuale chiesa, 1135-45 (l'edificio sorge sulle rovine di una precedente chiesa vittorina di dimensioni più ridotte e a due absidi), sarebbe da attribuirsi, secondo il Delogu, all'opera di due diverse maestranze. la prima francese-vittorina, proveniente da S. Platano di Villaspeciosa - 1141, diede l'avvio alla fabbrica. La seconda maestranza, che si associa alla prima per condurre a termine l'edificio proviene, invece, dal cantiere di S. Giusta (1135-45), e si compone di elementi toscani ed arabi. l'interno della chiesa è diviso in tre navate coperte in legname, spartite da arcate impostate su sei colonne e due pilastri. i due capitelli presi in esame, adattati su fusti di colonne di recupero (come del resto quasi tutti gli altri) devono considerarsi della stessa mano. Si distaccano dal resto degli altri capitelli per il carettere più secco e rigido nella plastica, né si può escludere un loro recupero da un edificio di epoca precedente a quella dell'attuale chiesa. i vittorini erano presenti nel territorio di Uta fin dall'XI secolo, con le chiese dei SS. Giorgio e Genesio e di S. Ambrogio. In ogni caso, il tipo di ornato dei due capitelli è presente già in epoca preromanica in tutta l'Europa occidentale. in particolare lo stelo seghettato in epoca preromanica in tutta l'Europa occidentale. In particolare lo stelo seghettato degli elici di uno dei due rimanda ad alcuni capitelli della chiesa di S. Giustino - Hochst (dopo l'850)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000044151
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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