altare di Cuneo Giovanni Battista (XIX)

altare,

L'altare ligneo, i cui disegni policromi imitano gli intarsi del marmo, è diviso in due ordini da un marcapiano modanato. L'ordine inferiore ospita il grado costituito da 4 gradini, l'ultimo dei quali è ornato da una cimasa di volute e palmette intagliate; quello superiore accoglie, invece, 3 nicchie circoscritte da 4 piatte lesene architravate e sovrastate, quelle laterali, da intagli e palmette e volute; quella centrale, da un arco a tutto sesto sottolineato da ovoli. Il secondo ordine, concluso da una cornice modanata, è coronato da un timpano a sesto ribassato, compeggiato da una M raggiata, sormontato da una croce e fiancheggiato da due anfore colme di fiori. Le decorazioni intagliate sono tutte in legno dorato

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Cuneo Giovanni Battista (notizie 1830): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Quartu Sant'Elena (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 10 settembre del 1859, la Congregazione dell'Assunta, riunita nella sacrestia di Sant'Elena, decise, seguendo il suggerimento del suo segretario, il teologo P. Garau, di realizzare, per la prima cappella a sinistra - l'unica della chiesa ancora incompleta -, un grande altare ligneo con 4 nicchie: una al centro, la più grande, per accogliere la “Dormitio Virginis”; tre in alto per le statue di San Luigi Gonzaga, della Vergine della Salute e di Sant'Antonio da Padova (cfr. scheda n. 200030517). Il Garau progettò, in linee neoclassicheggianti, l'altare che le 4 obrerie interessate commissionarono, impegnandosi a sostenere le spese, all' "artista intagliatore" G.B. Cuneo, domiciliato a Cagliari. L'artigiano aveva già scolpito, per il simulacro quartese della Vergine dormiente, il prezioso letto e l'elegante tavolo su cui posarlo nel giorno della festa. L'opera venne eseguita per l'agosto del 1860. Ai primi del '900 l'altare venne restaurato e modificato: si occluse la nicchia dell'Assunta (il cui simulacro venne portato nella chiesa filiale di Sant'Efisio) e si sostituì la statua di Sant'Antonio con quella di Santa Greca. Successivamente si realizzò sotto la mensa l'urna che accoglie il simulacro tardo ottocentesco di Maria (FNTI FS252004; FNTI FS252010; BIBH BS25172)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000030432
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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