San Fortunato martire

busto, 1877 - 1877

Base rettangolare finemente decorata su ogni lato da fiori e foglie, con angoli smussati sui quali sono fissati i peducci a volute. San Fortunato è raffigurato a mezza figura e con sembianze giovanili; è vestito da legionario romano, con la corazza loricata impreziosita sul davanti da motivi floreali con pietre policrome incastonate ed un ampio e morbido mantello dorato caratterizzato da un fitto ornato vegetale, tipico di una stoffa serica. Il santo ha la testa leggermente ripiegata verso sinistra e lo sguardo levato in alto; i capelli lunghi e ricciuti sono divisi da una scriminatura centrale. Sulla mano sinistra regge una palma, simbolo del martirio

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura
    argento/ fusione
    argento/ sbalzo
    bronzo/ doratura
    gemma/ incastonatura
    rame/ argentatura
    rame/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Pane Gennaro (1809/ 1895): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Museo Statale di Mileto
  • INDIRIZZO Via Episcopio, 15, Mileto (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come si evince dall'iscrizione posta sul prospetto frontale della base, il busto di San Fortunato è stato commissionato da mons. Filippo Mincione, vescovo di Mileto dal 1847 al 1882, il quale volle incrementare il culto nella Diocesi. Secondo la tradizione le reliquie del Santo furono assegnate alla Cattedrale di Mileto dal Papa Pio VI nel 1777 e ivi trasportate a cura del vescovo del tempo, mons. Giuseppe Maria Carafa (Pata R., Mileto nel tempo, p. 70). L'autore del busto è Gennaro Pane, discendente di una delle più note famiglie di argentieri napoletani. La sua vasta produzione è attestata a Napoli e in tutto il regno dal 1835 al 1878, anno in cui cedette il suo laboratorio a Vincenzo Catello. L'opera è firmata alla latina "Januariu Pane Fecit Neapoli" e ciò si accorda all'abitudine dell'argentiere di utilizzare nella fase matura della sua attività un punzone col nome stampigliato per esteso, come è stato riscontrato sulla statua della Madonna dei Miracoli di Andria, considerata la sua ultima opera (Catello 1973, p. 145)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800109200
  • NUMERO D'INVENTARIO 68
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ISCRIZIONI sul prospetto posteriore della base - MINCIUS HIV VIRIDIS PRAETEXTIT ARUNDINE RIPAS / PHILIPPUS MINCIONE / EPISCOPUS MILETENSIS / EX SUA DEVOTIONE / ANNO MDCCCLXXVII - capitale - a incisione - latino
  • STEMMI prospetto frontale della base - religioso - Stemma - Filippo Mincione Vescovo - Sopra lo scudo vi è il cappello con cordoni e nappe; sul campo è raffigurata una torre, intorno alla quale scorre un fiume; in alto a sinistra vi sono arboscelli e a destra un sole
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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