La chiesa Cuore Immacolata di Maria Rifugio delle Anime, sorta a Paravati, voluta dalla Serva di Dio Natuzza Evolo (1924-2009) è stata consacrata da mons. Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea il 6 agosto 2022. Il luogo sacro è stato elevato, dallo stesso vescovo, a dignità di Santuario il 23 agosto 2024, nel giorno del centenario della nascita di Natuzza, durante la solenne celebrazione eucaristica. Maria si presenta con il titolo di ″Cuore Immacolato Rifugio delle Anime″ alla mistica: «È una volontà della Madonna. Io sono la messaggera di un suo desiderio. Nel 1944 mi disse che un giorno ci sarebbe stata una grande chiesa che si sarebbe chiamata ″Cuore Immacolato Rifugio delle Anime″. Un Santuario - afferma Natuzza nel sul testamento spirituale - che sarà innanzitutto casa di preghiera, rifugio di tutte le anime, luogo per riconciliarsi con Dio ricco di misericordia e per celebrare il mistero dell’Eucarestia». Anche i Cenacoli di Preghiera, dedicati alla Madonna, hanno contribuito ad allargare gli orizzonti della spiritualità e della preghiera e a dare speranza e conforto a tanta gente. La storia della loro nascita è stata racchiusa nelle parole semplici di Natuzza: ″Un giorno la Madonna mi disse che Gesù era triste e che il mondo rinnovava continuamente la sua crocifissione e che quindi c’era bisogno di fare penitenze e pregare. Allora io le ho detto: «Ordinatemi Madonna mia e io faccio tutto quello che voi volete». E la Madonna mi rispose: «Parla con tutti i tuoi amici e di loro di fare un Cenacolo per ogni famiglia, anche di tre quattro persone. Col tempo si ingrandiranno. Se è fatto con fede, se è fatto con amore e senza fanatismo può crescere, può invogliare gli altri e il Signore sarà certamente più contento». Il Santuario Diocesano del Cuore Immacolato è un luogo di preghiera un rifugio d’amore per i tanti fedeli-pellegrini che giungono non solo dalla Calabria ma da tutta Italia. Come affermava Mamma Natuzza: «Il Cuore di Gesù è sempre aperto e c’è posto per tutti. Apriamo il nostro cuore a Lui e facciamoci santi non da soli, ma in compagnia»