crocifisso

Simboli della passione, 1967/03/03

Il Crocifisso è formato da due bastoni di legno, a sezione rettangolare, posti trasversalmente l'uno sull'altro. Su entrambi i bastoni sono fissati i simboli e gli strumenti della Passione intagliati e dipinti. Sul bastone verticale sono raffigurati: in alto un gallo, sotto c'è un cartiglio con il monogramma INRI, la sindone con il volto di Cristo, la corona di spine, un gufo, il calice eucaristico e infine un teschio. Sul bastone orizzontale sono invece raffigurati: le catene, una scala, il sole e la luna, il martello con i chiodi, il pellicano e la lancia. Questi simboli sono accompagnati da oggetti che dovevano essere considerati di primaria importanza per la civiltà contadina, come gli strumenti da lavoro: una pinza, una sega, un secchio e alcuni strumenti musicali come una tromba e un tamburo. Evidenti sono i tratti distintivi tipici dell'arte popolare e primitiva

  • OGGETTO crocifisso
  • MATERIA E TECNICA COLORE
    LEGNO
    VETRO
    FERRO
    intaglio/ incisione
    inchiodatura
    pittura a crudo
  • MISURE Altezza: 122 cm
    Larghezza: 71.5 cm
  • SOGGETTO Simboli della passione
  • AMBITO CULTURALE Campagne Di Acerenza
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", Collezione Etnografica
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola"
  • INDIRIZZO via Ridola, 24, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Crocifisso rimanda ad una concezione figurale che è classica ed arcaica insieme. I caratteri compositivi e stilistici possono essere definiti primitivi e romanici e lo rendono un oggetto-manufatto dell'arte popolare d'alto livello. Secondo Toschi (1959), questi Crocifissi fanno parte di quel complesso di usanze, credenze, forme rituali che servivano per ravvivare le feste religiose, nelle quali il popolo trovava il modo di appagare il suo innato gusto artistico e la sua intensa fede. Queste immagini sacre erano oggetto di venerazione, il più delle volte legate ad una precisa domanda di grazia, di protezione e assistenza. Si ricorreva pertanto all'opera di artigiani o veri e propri artisti, senza preoccuparsi della loro cultura e livello di preparazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Religiosa, aveva la funzione di proteggere dalle forze maligne
    Secondo le tradizioni locali, il Crocifisso veniva sollevato da più persone e trasportato in testa alla Processione del Venerdì Santo
  • CRONOLOGIA D'USO sec. XX
  • LUOGO DI REALIZZAZIONE Acerenza (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà dello Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133699
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Palazzo Lanfranchi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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