Sant'Antonio da Padova

statua,

L'opera è parzialmente dipinta

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA calcarenite
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le poche notizie pervenuteci di questa chiesa sono state tracciate da Volp e (Volpe, 1979, pp.210-211) e riprese poi dagli studi successivi(La Scalet ta, 1966, pp.301-302; Padula-Motta-Lionetti, 1995, pp.165-166). Nel 1467 la famiglia Ciminelli, che si era prodigata nel restaurarla, otte nne da papa Paolo II una Bolla di jus patronato che mantenne sino al 1646 quando terminò la di lui linea maschile; si ricordano quattro abati, appar tenenti a questa famiglia (Volpe, 1979, p. 210). Per via femminile il patr onato della chiesa passò alla Famiglia Venusio, e da questa alla Gattini ( Volpe, 1979, p. 211). Nel 1700 la chiesa fu completamente rinnovata con la costruzione di pilast ri, volte e nuovi altari, per i quali furono utilizzati sculture già esist enti e nel 1755 venne anche realizzata la facciata (Padula-Motta-Lionetti, 1995, p.166).Dalla visita dell'Arcivescovo di Matera ed Acerenza Giovanni Michele Saraceno del 1543-1544 apprendiamo che la chiesa era piena di alt ari di famiglie locali: Ciminelli, De Masculo, De Faldella, De Scorzone (P adula-Motta-Lionetti, 1995, p.166); si potrebbe pensare che a quella data le sculture, poi raccolte a costituire gli altari oggi visibili, fossero g ià presenti. Purtroppo l'altare è stato oggetto di atti vandalici che, per esempio, hanno distrutto molte delle sculture presenti. Da una foto conse rvata nell'archivio della Soprintendenza ai PSAE (E9753) è possibile avere un'idea di come doveva essere l'altare, costituito dall'annunciazione nel la zona centrale e, nelle nicchie laterali, da santi il cui culto era part icolarmente caro ai committenti dell'opera.Certamente un confronto importa nte può essere fatto con l'altare dell'Annunziata della Cattedrale, opera di Altobello Persio, datata 1538-1544 (Gelao, 2004, p. 39). Certamente i P ersio sono scultori di migliore qualità, ma a me preme sottolineare la pos sibilità che quest'opera possa costituire un limite post quem per quella d i S. Pietro Barisano. Lo scultore che realizza il S. Antonio è probabilmen te il medesimo che realizza l'annunciazione, visto lo stesso modo di caric are le gote, di accentuare, umanizzando la figura, il carattere votivo del l'opera. E' però questa un'ipotesi difficilmente verificabile visto che og gi della scultura resta solo il busto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133519
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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