Sant'Andrea, Madonna con Bambino

dipinto 1190 - 1210

Si tratta, come si può notare, di un palinsesto, composto di almeno duestrati di intonaco dipinto, nel primo dei quali (il sottostante), fuaffrescta la figura dell'apostolo S. Andrea come attestato dalladidascalia superstite. Nel secondo, invece, fu dipinta una Madonna conBambino del tipo "Glykophilousa", cioè del tipo in cui Madonna e Bambinosi scambiano reciproche affettuosità. Di S. Andrea rimane soltanto latesta severa circondata da capelli col volto adorno di barba bianca,mentre della Glykophilousa è ben visibile il Bambino sul bracciosinistro, rivestito di un ricco abito, con il volto iscritto nel nimbocrocigero. La Madonna occupa una nicchia sostenuta da colonne, dellequali è superstite quella di destra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante qualche dubbio (quale ad esempio la collocazione delladidascalia di S. Andrea sullo stesso strato di intonaco, pare, dellaVergine), la successione degli affreschi sembra quella indicata e l'uno el'altro non possono quindi essere separati da un lasso di tempo chesuperi il cinquantennio. Com'è noto, nell'ambito della "Koinè" artisticacomnena si passa da una prima fase, indicata dal Kitzinger come "volumestyle", ad una seconda, detta "dinamica", che prevale nell'ultima decadedel XII secolo (pitture neo-ellenistiche). La caratteristica principaledella seconda fase è indicata dal Lazarev con il termine di"stilizzazione lineare", cioè l'uso della linea "come mezzo perfetto perraggiungere i necessari accenti emotivi", ed in particolare per ottenere,mediante uno strato di colore quasi in rilievo, luminescenze quasi incontrasto con le tinte scure sottostanti. Con l'aiuto delle linee (le"chrysochondoliés") il frescante rivela le pieghe secche dei vestiti e laluce dei volti, con una stilizzazione così marcata, da raggiungere intaluni casi intrecci puramente ornamentali. Tale procedimento stilisticoappare in maniera già consumata nella decorazione della Chiesa di S.Pantaleimone a Nerezi (1164), per giungere alla raffinata composizionegeometrica della "Madonna in trono" della Galleria Nazionale diWashington, della seconda metà del XIII secolo. Come si può osservare,l'affresco di S. Andrea, nel primo strato, manifesta uno stile del tuttocoerente con la più aggiornata pratica della pittura bizantinatardo-comnena. Nell'ambito della produzione artistica della provinciagreca si possono richiamare, quindi, per confronto, soprattutto gliaffreschi del Monastero di S. Giovanni a Patmos, in particolare laMadonna in trono tra due Angeli, la decorazione parietale del Monasterodi S. Neofito a Cipro (in particolare la scena dell'Anastasis) e inquello più strettamente locale, l'affresco della Deesis nella Cripta diS. Nicola a Mottola
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034947
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI ai lati - SANCTUS (A)NDREAS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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