astuccio (portamonete)

Ercolano,

A forma di parallelepipedo con angoli a spigolo vivo e base piana. L'apertura, ricavata nella parte superiore, è costituita da una placchetta lamellare, piana in legno forse provvista di un piccolo meccanismo in bronzo (qui non conservato) che consentiva la chiusura proteggendone il contenuto da aperture involontarie; è alloggiata su binari incisi, tracciati nelle pareti interne. E' ricavato da un unico blocchetto di legno

  • OGGETTO astuccio portamonete
  • MATERIA E TECNICA legno/ scalpellatura/ levigatura
  • MISURE Altezza: 4 cm
    Lunghezza: 15 cm
    Larghezza: 11 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’uso di scatole a scomparti di varia grandezza per contenere monete è attestato in epoca romana da numerose fonti antiche e si differenzia dai portamonete da indossare quali il sacculus e il marsupium, realizzati in materiale deperibile. Il nostro astuccio, chiamato locellus era prodotto anche in avorio; è spesso impreziosito da particolari decorativi in argento o in bronzo. Il reperto in esame non ha più il meccanismo di bronzo che consentiva la chiusura proteggendone il contenuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500924706
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'