sima con gocciolatoio (di gronda)

protome leonina, Ercolano, 30 a.C - 14 d.C

Sima 'a cassetta' costituita da due lastre lavorate separatamente ed abilmente fuse fra loro a formare un angolo retto. Prima della cottura e stato applicato alla lastra anteriore un gocciolatoio a protome zoomorfa. Mentre la lastra anteriore presenta un profilo non perfettamente verticale, con listello superiore di coronamento, quella posteriore si rivela sostanzialmente piana, segnata dalla presenza sui due lati di un listello rilevato, affine a quello documentato sulle tegole. Gocciolatoio conformato a protome zoomorfa in campo liscio

  • OGGETTO sima con gocciolatoio di gronda
  • MATERIA E TECNICA argilla/ a cassaforma/ ingobbiatura/ verniciatura/ sovraddipintura
  • MISURE Altezza: 19 cm
    Lunghezza: 64 cm
    Larghezza: 45.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ ELEMENTI ARCHITETTONICI / ELEMENTI DECORATIVI E DI ARREDO
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Benché il nostro esemplare sia largamente lacunoso della protome leonina, gli elementi conservati della criniera permettono di ricondurlo alla stessa matrice di una serie, recuperata, nel 1969, nella cd. Palestra (per una sintesi sull'identificazione del complesso, cfr. D. Esposito, 'Un contesto di pitture inedito dalla cosiddetta Palestra di Ercolano', in Cronache Ercolanesi 2015, pp. 209-226; pp. 220-226), presumibilmente a corredo del tetto di uno o più edifici, e che conserva un numero relativamente numeroso di questi reperti. E' questo del gocciolatoio a protome leonina con fauci spalancate, uno schema molto comune in Campania, e più in generale nel mondo romano nei secoli I a.C. - I d.C. che trova il suo modello più colto nelle decorazioni architettoniche policrome di epoca arcaica e classica di area magno-greca. Il tipo, noto anche in una versione, leggermente più tarda, con figure araldiche poste ai lati della protome di gronda o inquadrato da palmette vegetali e foglie d'acanto, trova puntuali confronti in area campana. Come già evidenziato in premessa, per la sua stessa struttura, i suoi diretti e più antichi antecedenti sono da ricercare nei rivestimenti fittili dell'Occidente greco ed in particolare, per la sua impostazione, ricorda le protomi delle sime a baldacchino di Poseidonia. Per quanto riguarda invece gli accorgimenti tecnici, sembra interessante notare come i due listelli laterali siano funzionali alla corretta sovrapposizione dei coprigiunti semicircolari del manto di copertura, e marcatamente alti, per evitare una possibile infiltrazione delle acque meteoriche all’interno della carpenteria lignea
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500411297
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2023
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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