San Matteo e Sant'Andrea intercedono presso Dio Padre

dipinto, 1690 - 1700
De Liani Ottavio (attribuito)
notizie sec. XVII-sec. XVIII

Il grande dipinto dai toni cupi, raffigura Amalfi e le sue coste battute da una violenta tempesta marina. Tra i flutti vi sono velieri pirateschi che stanno per affondare, mentre il cielo carico di nubi grige, minaccia ancora pioggia e vento. Tra le nuvole sono dipinti Sant'Andrea, a sinistra, e San Matteo, a destra, che portati da angeli s'incontrano per dare aiuto alla città di Amalfi. I due Santi hanno capelli e barbe lunghe; i mantelli sono rigonfi come vele al vento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI De Liani Ottavio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Amalfi (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il grande dipinto è collocato in una posizione che ne impedisce la giusta valorizzazione, esso tuttavia rivela la mano sicura di un artista vicino all'ambiente pittorico napoletano. La tela descrive un episodio miracoloso che fa parte della storia di Amalfi e vuole i due Santi, Andrea e Matteo, impegnati per salvare la città da un attacco piratesco. La narrazione è suggestiva, mossa e definita naturalisticamente. I volti rugosi dei Santi, il particolare del veliero che sta per affondare, definito dettagliatamente, sono caratteri riconducibili al naturalismo di ascendenza napoletana. Le onde schiumose, il cielo gonfio di nuvole, i colori dai toni scuri ma al tempo stesso caldi e luminescenti, fanno pensare ai paesaggi di Salvator Rosa, e riconducono il dipinto alle tematiche barocche dell'ultimo Seicento. La cornice, in legno dorato, impedisce una completa e chiara lettura della firma apposta, tuttavia è leggibile il cognome Liani, il che conferma quanto viene riferito anche dal Pirri, e cioè che la tela fu eseguita da Ottavio De Liani, per commemorare l'intervento dei due Santi Apostoli in favore di Amalfi, assaltata dal pirata Kair Eddin Barbarossa, che aveva già saccheggiato Salerno. Nel panorama di Amalfi è interessante notare come la chiesa cattedrale appariva prima dei rifacimenti settecenteschi. Scarse le notizie sull'autore del dipinto; egli dipinse anche un'altra tela raffigurante il martirio di Sant'Andrea, che si trova nella cripta della chiesa, verso la fine del Seicento. Nativo di Minori, visse nella seconda metà del Seicento ed operò soprattutto in ambito locale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500234960
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI in basso a destra - LIANI MINORI FECIT - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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