decorazione plastico-architettonica - bottega campana (sec. XIII)
decorazione plastico-architettonica,
Serie di archetti intrecciati su snelle colonnine terminanti con capitelli a stampella. Gli archetti si dispongono, nel senso dell'altezza, in tre ordini: quello inferiore ha una bella cornicetta cordonata, quello mediano, archiacuto, ha una sottile cornicetta modanata intorno ai conci di tufo, quello superiore, a tutto sesto, con una semplice cornice di tufo inquadra le bifore sottostanti. Sotto gli archetti corre una fascia di tufo a riquadri modanati
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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MATERIA E TECNICA
PIETRA
TUFO
- LOCALIZZAZIONE Salerno (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1857, in una monografia presentata all'Accademia Pontaniana, Salvatore De Renzi individuava nella Chiesa di S. Pietro a Corte e nel Palazzo Fruscione i resti della Reggia di Arechi II. Riguardo al Palazzo, egli ne descrisse il loggiato del II piano, che attribuì ad artisti della fine dell'VIII sec. Nel 1984 il De Angelis spostò la datazione al XII sec. distrugendo l'ipotesi del De Renzi. Nel 1952 fu scoperto un secondo loggiato sul fronte meridionale che il Rosi datò alla prima metà del XIII sec. proponendo l'edificio come il risultato di una ricostruzione in sito, e aggiornata nello stile, della Reggia longobarda, che veniva riproposta a settentrione della chiesa. Nel 1979 una ricerca condotta dall'Accademia Pontaniana confermò le notizie tramandate da un anonimo salernitano circa l'ubicazione del palazzo e della chiesa, e le affermazioni del De Angelis. Restano ancora dubbi circa la perimetrazione e l'altimetria del palazzo e l'interpretazione del loggiao
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500060255
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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