Villa Gallo, già casa di villeggiatura dei "frati"

Napoli, 1809
Antonio Niccolini (progettista)
1772/04/21 - 1850/05/08

Il fabbricato, tutto bianco (ora rivestito in mattoni gialli), è semplice nell'architettura, ad unico piano con un piccolo atrio che sporge nel mezzo della facciata; una porta vetrata si apriva sull'androne pavimentato di marmo bianco. Un’elegante scalinata, in marmo bianco e piuttosto comoda, “a varie branche” conduce agli appartamenti superiori dove resta ben poco della decorazione primitiva. Il cortile centrale, anch’esso lastrato di marmo ha nel mezzo una palma e una fioriera, racchiusi da un fregio di ferro a “bacchette intrecciate” – L.C. Ricca di marmi, aperta a sud su un grande terrazzo. Ora è distinta in P.T. e P.I.+ P. II conclusi da timpano triangolare. La porta vetrata, con “piattabanda” ad arco a tutto sesto, è in corrispondenza dell’androne sul cortile interno. Per il resto la descrizione fatta dalla Cosentini al 1897 è assumibile

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