Villa Belvedere

Napoli, - 1665

Consta di un corpo centrale che si sviluppa, prolungandosi, in un'ala sul cortile; gli archi ,una volta aperti, sono ora schermati. La progettazione dell'impianto è improntata alla ricerca delle viste e alla realizzazione della massima comunicazione interno-esterno. L'edificio è a due piani più piano terra organizzato intorno ad un ampio cortile interno al di là del quale da una parte e dall'altra sono i giardini e che è attraversato dalla direttrice strutturante tutto il complesso; in un angolo sono collocate le scale di servizio ai piani superiori; al fine di mantenere la continuità prospettica tra il viale e il giardino gli androni del cortile sono tagliati obliquamente. Le superfici dei prospetti sono trattate in maniera essenziale con una successione regolare di vani luce accomunati da una lunga balconata. Per utilizzare la fabbrica preesistente sul lato orientale, non è stato possibile innestare il quadrilatero della villa normalmente all'asse del viale. (Rev. ’90) L'edificio è stato oggetto di un parziale intervento di restauro limitato alla sola facciata principale

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