Villa Patrizj

Napoli, XVII - XVIII

Costruzione a tre piani più il p.t. Oltre l'androne voltato a botte, è un ampio cortile e sullo stesso asse, che non è quello di simmetria per l'impianto, attraverso un ambiente doppiamente voltato con due “vele” successive si accede al giardino. Su un fianco di questo secondo androne è il vano- scale con volta a crociera. Sui lati corti del cortile a due grossi arconi ciechi da una parte corrispondono due grossi arconi dall'altra che danno a due ambiti coperti ciascuno da volta a vela “quadrata”. Parte del prospetto verso il mare denuncia una genesi unitaria: spigoli marcati per tutta la lunghezza mediante riquadri, due grossi arconi ciechi ribassati che portano ciascuno un balcone terrazzo. Le cornici delle aperture del I livello sono diverse da quelle probabilmente successive del II e quelle ancora più giovani del III. A questo è affiancato un altro corpo con aperture simili al I livello e più avanzato nel P.T. (forse corrispondente al teatro) la cui copertura fa terrazza al piano sovrastante. Al di là di un salto contenuto da un muro in tufo è un orto. A sinistra guardando l'androne d'ingresso è una cappella inserita in un piccolo vano quadrato coperto da vela (1690)

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