astuccio (portamonete)

Ercolano, 79 d.C

A forma di parallelepipedo con base piana e pareti bombate, ad eccezione del lato dove è inserito il coperchio rettangolare scorrevole, costituito da una placchetta lamellare, piana in bronzo provvista di un piccolo meccanismo in bronzo che consentiva la chiusura proteggendone il contenuto da aperture involontarie; è alloggiata su binari incisi, tracciati nelle pareti interne. E' ricavato da un unico blocchetto di legno

  • OGGETTO astuccio portamonete
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ battitura a caldo/ saldatura
    legno/ scalpellatura/ levigatura
  • MISURE Altezza: 0.3 cm
    Lunghezza: 11 cm
    Larghezza: 4 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’uso di scatole a scomparti di varia grandezza per contenere monete è attestato in epoca romana da numerose fonti antiche e si differenzia dai portamonete da indossare quali il sacculus e il marsupium, realizzati in materiale deperibile. Il nostro astuccio, chiamato locellus era prodotto anche in avorio e spesso impreziosito da particolari decorativi in argento o in bronzo. Il reperto in esame conserva ancora intatto il meccanismo di bronzo che consentiva la chiusura proteggendone il contenuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500006216
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Napoli e Caserta
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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