struttura abitativa (villa rustica)

Roccavivara, II a.C - II d.C

La villa rustica in località San Fabiano, nel comune di Roccavivara, sorge su un pendio, a quota 426 m slm, prospiciente la valle del fiume Trigno. L'area, ricca di acqua, è posta a circa 2 Km dal centro cittadino, nei pressi della fonte di San Fabiano e lungo una antica mulattiera che univa Roccavivara alla valle del Trigno e a Trivento. Gli scavi sono cominciati nel 1980, a seguito di ricognizioni e di sopralluoghi che avevano permesso di individuare diversi resti murari fuori terra, oltre a materiale fittile disperso in superficie. Già dai primi saggi, infatti, è stato possibile individuare le diverse fasi di vita dell'insediamento, che copre un arco cronologico che va dal II secolo a.C. al II d.C., con qualche frequentazione anche in epoca medievale, come testimoniato da tombe e muri a secco realizzati con il riutilizzo dei blocchi della villa. Risalgono alla prima fase, repubblicana, i terrazzamenti e un porticato che correva su almeno tre lati della struttura. Questo loggiato imponente era senza dubbio visibile dalla valle e su di esso si affacciavano gli ambienti padronali. In quest'area, successivamente, in età imperiale, sono stati realizzati ambienti termali. Della parte rustica, invece, è stato indagato solo un ambiente con opus spicatus, pertinente, probabilmente, a un turcularium. Si rinviene un cunicolo con una volta di pietre a secco, costruito per incanalare l'acqua della sorgente in un corso sotterraneo. Il canale serviva per alimentare fontane poste all'interno del giardino della villa, vasche nelle stanze

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