Resurrezione

pala d'altare, ca 1580 - ca 1580
Cardone Paolo (attribuito)
notizie 1569-1586

Il dipinto rappresenta la classica iconografia legata alla Resurrezione: da un avello aperto, Cristo risorge, in piedi, su una nuvola immersa nella luce, con il vessillo in mano, tra una gloria di angeli, mentre nella parte inferiore dell’opera gli astanti assistono con concitazione all’evento. Alcuni sono identificabili come soldati, a causa della lorica e dell’elmo, abbigliati secondo il costume cinquecentesco. Uno di loro fugge, l’altro, a destra del dipinto, brandisce un’alabarda

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 316 cm
    Larghezza: 210 cm
  • ATTRIBUZIONI Cardone Paolo (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Cesura Pompeo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene da San Pietro di Coppito. Secondo alcune fonti era collocato sul terzo altare a sinistra (scheda di A. Sperandio, 1926), secondo quanto sostiene Mariani, l’opera si trovava nella quarta cappella a sinistra (Dalia, 2013).Nel 1874 la chiesa subisce dei cambiamenti interni a seguito di un intervento d i restauro e l’opera viene sicuramente spostata. Nel 1912 risulta essere sull’altare a sinistra del transetto e nel 1933 viene catalogato nella terza cappella a sinistra (Gabrielli, 1934). In questa chiesa è ricordato ora come opera del Cardone (Leosini, 1848: Signorini, 1868; Bindi, 1883, p. 81; Bonafede, 1883; U. Thieme Becker, 1911; Serra 1912; Rivera, 1 920 - 1922), ora del Cesura (Signorini, 1848; Bonanni, 1874; Bindi, 1883,p . 92;U. Thieme Beker, 1912); il Verlengia (1958) lo attribuisce genericamente alla scuola del Cesura. Nel 1970 il dipinto fu sottoposto a restauro presso il laboratorio della Soprintendenza ed acquisita nelle collezioni museali del Museo Nazionale d’Abruzzo non avendo in San Pietro a Coppito una collocazione confacente, dopo gli interventi del Moretti. (Dalia, 2013). La studiosa che ha seguito il restauro, Giuseppina Magnanimi ha riconosciuto questo dipinto come un’opera della maturità di Cardone e databile intorno al 1580
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300020138
  • NUMERO D'INVENTARIO 182
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - C...NVS AQL - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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