Pitinum Mergens (insediamento insediamento urbano)

Acqualagna, I a.C - VI d.C

Il sito di Pitinum Mergens è stato identificato negli ultimi secoli in loc. Pole sulla base soprattutto del rinvenimento qui di un'iscrizione pubblica dell'ordine dei decurioni e della plebe (CIL XI-5960). I primi ritrovamenti risalgono al 1908, altre segnalazioni sono del 1933-1946-1975-1994. Nell'area dell'antica città sono stati riconosciuti due brevi tratti di mura urbiche- uno verso il fiume in opera quadrata- l'altro a nord con doppio paramento di opus vittatum- forse indizio di due diverse fasi costruttive. In diverse occasioni sono state messe in luce strutture murarie, affreschi, pavimenti a mosaico. In loc. Valeriana nel 1928 si rinvennero i resti di un edificio colonnato su basamento, resti murari, iscrizioni, frammenti architettonici e scultorei. Nell'alveo del Candigliano alcune vasche visibili nei periodi di magra che testimoniano come il fiume abbia oggi invaso alcune zone che erano invece all'asciutto in epoca romana. Inoltre sono stati rinvenuti diversi tratti di acquedotto: a Le Pole, a S-O della dismessa stazione ferroviaria, nel predio il Palazzo e presso Catirano ispezionato tramite un pozzo che immetteva nello stesso acquedotto (Agnati U.). In loc. Catirano presso la strada Flaminia in zona in leggero pendio sono stati identificati i resti del teatro, scoperto dall'equipe dell'Università di Urbino dove già in passato era affiorata una maschera scenica ed erano stati fatti saggi di scavo dalla Soprintendenza (Liliana Mercando)

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