Santa Maria Maddalena

dipinto, 1504 - 1504
Signorelli Luca (bottega)
1445-1450/ 1523

Personaggi: Santa Maria Maddalena

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 178 cm
    Larghezza: 117 cm
  • ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Soliano
  • INDIRIZZO piazza Duomo, 24 - Orvieto (TR), Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Santa Maria Maddalena è, insieme ad altri santi la protettrice di Orvieto. L'opera secondo Pirali fu dipinta da Signorelli tra il 2 maggio e il 24 giungo 1504, in quanto i nomi che compaiono nell'iscrizione sono quelli dei conservatori della pace del Comune di Orvieto nel bimestre maggio-giugno di quell'anno. Rietiene poi che fu collocata il 9 luglio dello stesso anno all'interno della cappellaina posta nella parete orientale della Cappella Nuova o di San Brizio, di fronte all'altra dedicata ai Santi Faustino e Pietro Baronzo. Questa cappellina conteneva già un affersco di Signorelli, la Pietà, ed il proseguimento della sua decorazione fu assegnato sempre a Signorelli. Egli lo compì, affrescandovi degli angeli (che poi la famiglia Gualterio staccò per porvi il proprio altare con i sepolcri di famiglia, e dei quali uno è l'ARcangelo Michele ora in ubicazione ignota, ricordato dalla Garzelli come opera di Signorelli e da Cavalcaselle come di Eusebio da San Girogio, nell'inverno del 1504 e per questo lavoro ottenne 19 fiorini ed una lira. Tale pagamento andrebbe perciò riferito alla prosecuzione degli affreschi e non alla tavola con la Maddalena, compiuta alcuni mesi prima, ma già tanto celebre da contrassegnare con il proprio nome la cappellina di Signorelli. Non tutta la critica concorda con Perali, infatti ritiene il pagamento di 15 fiorini ed 1 lira relativo alla tavola con la Maddalena. Questa è stata riferita più o meno concordemente a Signorelli e alla sua cerchia. L'ipotesi che la commissione ed il primo disegno dell'opera siano attribuibili direttamente al Maestro, ma che l'effettiva esecuzione, piuttosto fiacca, aspetti poi alla bottega, trova del resto conferma nel fatto che gran parte delle opere posteriori al 1500, pur portando il nome di Luca, sono state eseguite in relatà da aiuti, poichè Signorelli era sempre più preso dalle cariche pubbliche ottenute; pertanto la bottega precedeva ormai speditamente da sola. Esiste un disegno a matita nera nel Cabinet des Dessins del Louvre, raffigurante la Maddalena in piedi, considerato preparatorio al dipinto. Ma sono anche altre le opere messe inr elazione con il dipinto di Orvieto, ad esempio la Madonna a Palazzo Corsini, la pala di Santa Cecilia a Città di Castello, la Deposizione per la chiesa di Santa Margherita a Cortona, la Maddalena Bichi oggi a Berlino e lo stendardo processionale con i Santi Antonio abate ed Eligio con adoranti oggi conservato nella sala del palazzo comunale di Borgo San Sepolcro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061083
  • NUMERO D'INVENTARIO 16936
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul registro superiore - CECCARELLUS DE ADVIDUTIS ET RUFINUS ANTONII -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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