calice, insieme - bottega italiana (secc. XIX/ XX)

calice, (?) 1890 - (?) 1910

Calice a base circolare con fusto caratterizzato da diverse strozzature; il sottocoppa è decorato a sbalzo con motivi vegetali dorati, la parte restante della coppa ha perso la doratura. Il bordo della coppa è tagliato in più punti

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA lega metallica/ argentatura
  • LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Vaso sacro usato nella messa per la consacrazione del vino, il calice fu impiegato sin dai primi tempi del Cristianesimo; poichè i primi luoghi di culto furono ambienti comuni in abitazioni private, la sua origine fu certamente legata alla suppellettile domestica. Il "Liber Pontificalis" ne cita immumerevoli esempi sotto la duplice terminologia di "calices" e "schiphi"; in relazioni alle diverse funzioni (consacrazione del vino, distribuzione dell'Eucarestia oppure semplicemente oggetto votivo) esistevano varie tipologie del calice che poteva essere in oro o argento, talvolta lavorato a sbalzo e cesello con figurazioni in rilievo e spesso decorato con perle e gemme. Dopo il Mille, con la semplificazione del rito e il disuso della somministrazione del vino ai fedeli, la forma del calice divenne essenziale e di dimensioni minori. Verso la fine del Duecento raggiunse la struttura definitiva, caratterizzata da fusto, coppa e base, che si è mantenuta nei secoli successivi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060457
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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