ostensorio - a raggiera, opera isolata - bottega italiana (prima metà sec. XX)

ostensorio a raggiera, (?) 1900 - (?) 1949

Il piede circolare è decorato con due cornici a piccoli ovuli, mentre il collo del piede presenta delle foglie incise. Sul nodeo del fusto sono incise delle foglie all'interno di un ovale e vi sono sette rombi a rilievo ornati con fiori. Al di sopra del nodo è applicato un motivo decorativo vegetale con spighe e fiori. La teca a luce circolare è circondata da sedici pietre trasparenti incastonate e da una cornicie formata da foglie trilobate. Il ricettacolo è completato da una raggiera lanceolata e fiammeggiante e da una crocetta apicale, i cui bracci uguali presentano all'estremità una spiga

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA metallo/ doratura
  • LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ostensorio (dal latino medievale "ostensorium", derivato dal participio passato "ostendere", mostrare) è un contenitore per l'esposizione dell'ostia consacrata. L'uso dell'esposizione eucaristica risale al tardo Medioevo in seguito all'affermazione della dottrina della transustanzazione (IV Concilio lateranenze, 1215). La sua forma deriva dal reliquiario per l'analogia tra la reliquia di un santo e l'ostia consacrata, reliquia di Cristo; infatti inizialmente furono adoperati pissiddi o reliquiari riadattati con l'inserimenti della lunetta, sostegno per l'ostia, e dotati di facce e coppe trasparenti. Nel tardo Trecento comparvero i primi appositi vasi, contenitori di cristallo sostenuti da una montatura metallica, che nei due secoli successivi assunsero forme proprie, suddivise in quattro tipologie fondamentali: "a torre", "a disco", " a croce" , " "con figure". Gli ultimi due tipi furono poco diffusi e in uso solo fino al Cinquecento, invece il tipo " a torre" e quello " a disco" si sono mantenuti ed evoluti nelle tipologie dell'ostensorio architettonico, dell'ostensorio a coppa e di quello raggiato, a seconda della forma del ricettacolo. Con il Seicento la diffusione di questo vaso raggiunse l'apice e proseguì nei secoli succesivi in seguito al culto eucaristico esaltato dalla Chiesa cattolica contro le posizioni protestanti che negavano la presenza di Cristo sotto le due specie. L'ostensorio di Orvieto, appartenente alla tipologia dell'ostensorio raggiato a sole, in uso dalla metà del XV secolo; la sua forma allude all'identificazione simbolica dell'Eucarestia con il sole, secondo il versetto biblico "in sole posuit tabernaculum suum" (Salmi, XVIII, 5)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060422
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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