ostensorio architettonico, opera isolata di Hieron Mauder (sec. XIX)

ostensorio architettonico, 1887 - 1887

Dul piede polilobato si innesta il fusto a sezione poligonale ornato con inserti a forma di fienstre bifore e con un nodo su cui vi sono incastonati sei rombi smaltati. Il ricettacolo ha la forma di tempietto gotico: al centro la teca, a luce rettangolare, è circondata da pietre incastonate (turchesi e granati alternati); ai lati due edicole cuspidate lavorate a traforo e con un'esile guglia laterale contengono due figure satnti: a destra un vescovo con in mano un ostensorio (?), a sinistra un monaco con catene ai polsi e un modellino di chiesa tra le mani. La teca contiene la lunetta per l'ostia ed è sormontata da una guglia a base esagonale e traforata con finestre bifore. In alto è una croce latina

  • OGGETTO ostensorio architettonico
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura
  • MISURE Altezza: 67
    Larghezza: 19.5
  • ATTRIBUZIONI Hieron Mauder (sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ostensorio (dal latino medievale "ostensorium", derivato dal participio passato "ostendere", mostrare) è un contenitore per l'esposizione dell'ostia consacrata. L'uso dell'esposizione eucaristica risale al tardo Medioevo in seguito all'affermazione della dottrina della transustanzazione (IV Concilio lateranenze, 1215). La sua forma deriva dal reliquiario per l'analogia tra la reliquia di un santo e l'ostia consacrata, reliquia di Cristo; infatti inizialmente furono adoperati pissiddi o reliquiari riadattati con l'inserimenti della lunetta, sostegno per l'ostia, e dotati di facce e coppe trasparenti. Nel tardo Trecento comparvero i primi appositi vasi, contenitori di cristallo sostenuti da una montatura metallica, che nei due secoli successivi assunsero forme proprie, suddivise in quattro tipologie fondamentali: "a torre", "a disco", " a croce" , " "con figure". Gli ultimi due tipi furono poco diffusi e in uso solo fino al Cinquecento, invece il tipo " a torre" e quello " a disco" si sono mantenuti ed evoluti nelle tipologie dell'ostensorio architettonico, dell'ostensorio a coppa e di quello raggiato, a seconda della forma del ricettacolo. Con il Seicento la diffusione di questo vaso raggiunse l'apice e proseguì nei secoli succesivi in seguito al culto eucaristico esaltato dalla Chiesa cattolica contro le posizioni protestanti che negavano la presenza di Cristo sotto le due specie. L'ostensorio di Orvieto, appartenente alla tipologia dell'ostensorio a tempietto per la forma del ricettacolo, venne realizzato a Praga nel 1887 da Geronimo Mauder e donato al Papa Leone XIII, come si può dedurre dalle iscrizioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060421
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • ISCRIZIONI sui rombi smaltati del nodo del fusto - IHESUS - caratteri gotici -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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