altare di Cardinali Camillo (sec. XIX)

altare, 1802 - 1802
Cardinali Camillo (notizie Fine Sec. Xviii-inizio Sec. Xix)
notizie fine sec. XVIII-inizio sec. XIX

L’altare è costituito dall’unione di due corpi a pianta rettangolare, di cui quello più arretrato presenta maggiore estensione orizzontale. Il corpo principale è caratterizzato, sia sul fronte che sui fianchi, da riquadrature con cornici a intarsi marmorei (rombi gialli inscritti in cerchi rossi su fondo bianco), evidenziate da profilature in marmo nero. Al centro del fronte è un’apertura a luce circolare, circondata da una cornice a intarsi marmorei. Il corpo posteriore presenta il medesimo motivo dei pannelli riquadrati da cornici intarsiate; sui due pannelli frontali vi è inoltre lo stemma dell’Opera del Duomo, posto all’interno di un cerchio con cornice a rombi rossi e sovrastato da corona; al di sotto dello stemma è un cartiglio con la data. Lo zoccolo dell’altare presenta due fasce decorative, una con motivi a zig-zag bianchi e neri, l’altra con stelle a sei punti di colore bianco su fondo nero. La mensa, in marmo rosso, presenta sui lati brevi due motivi con estremità trilobate intarsiati in marmo bianco

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
    marmo/ commesso
    ALABASTRO
  • ATTRIBUZIONI Cardinali Camillo (notizie Fine Sec. Xviii-inizio Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta già Santa Maria della Stella
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo Perali (1919, p. 260), l’autore di questo altare è Camillo Cardinali orvietano, che “nel 1802 costruì, scolpì e intarsiò in marmi ed alabastri un elegante altare, il cui gradino col ciborio verso la fine del XIX secolo fu tolto di lì e messo sulla mensa posticcia di legno dell’altare della Cappella Nuova”. Già Majoli (1829, p. 96) parla di Cardinali, che definisce “Architetto Scalpellino stipendiato e da circa 34 anni addetto al servizio di questa Fabrica”, e di un certo Giovanni scalpellino, i quali hanno “ridotto come si vede” l’altare di marmo con il ciborio “parimente di marmo venuto da Carrara”, all’epoca ancora in loco. All’interno dell’altare sono custodite entro un’urna le spoglie di S. Pietro Parenzo, nobile romano mandato come legato da papa Innocenzo III a sedare la setta dei patarini e da questi ucciso a tradimento nel 1199
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060304
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • ISCRIZIONI fronte, estremità laterali, cartiglio sotto lo stemma - 1802 - numeri romani -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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