studi per la trabeazione del Ricetto della Biblioteca Laurenziana

disegno, post 1526 - ante 1534

Sul recto e sul verso sono presenti studi in sezione per la trabeazione dell'ordine di colonne binate del ricetto della Biblioteca Laurenziana e un accenno di pianta

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita rossa/ penna/ inchiostro
  • ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Casa Buonarroti
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno illustra l'uso, applicato alla progettazione architettonica, di un medium particolarmente espressivo come la matita rossa, già impiegata sporadicamente da Bramante e altri; Michelangelo attinse sia dalla pratica del disegno di figura, vista la sua formazione fiorentina di scultore già apprendista nella bottega dei Ghirlandaio, sia dall'esperienza maturata intorno al 1515 nel copiare le architetture antiche del Codice Coner, nel corso del suo apprendistato di progettista e disegnatore di architettura autodidatta. Dopo il 1534, a Roma, Michelangelo avrebbe impiegato matita rossa nei disegni di architettura solo combinato con altre tecniche. In basso, servendosi di penna e inchiostro, probabilmente iniziò a schizzare una pianta degli ambienti del secondo livello della canonica di San Lorenzo simile a quella di un foglio dell'Archivio Buonarroti (I, 160, fol. 286). Vi ritroviamo i sette murari preesistenti, perpendicolari ai muri longitudinali del braccio ovest della canonica, che avrebbe accolto la sopraelevazione per ospitare la nuova biblioteca. Questi studi per una trabeazione così contratta e di fantasia sono molto probabilmente successivi al superamento del progetto sul recto del foglio 48 A, dove essa appare ancora classicamente tripartita e rappresentata sinteticamente in forme semplificate, secondo le convenzioni ormai consolidate nella pratica del disegno di architettura del Cinquecento. Infatti è dopo la decisione di aumentare l'altezza del vestibolo, illustrata da Wittkower, che le membrature architettoniche del vestibolo assunsero maggiore complessità e portarono a quelle "nuove fantasie" che valsero a Michelangelo il commento di Vasari: "variò tanto da la comune usanza degli altri, che ognuno se ne stupì"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747319
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario degli oggetti d'arte 62 A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI in alto a destra - 62 - numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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