bacile, opera isolata - bottega italiana (metà sec. XIX)

bacile, 1842 - 1859

Il fondo, circolare e liscio, è rialzato al centro, dove è fissata una lamina circolare modanata, sulla quale è inciso lo stemma Corsi. La lamina circolare, sulla quale insiste la base della brocca, è affossata per assicurare stabilità alla brocca stessa e racchiusa da un doppio giro di foglie d 'alloro, le quali, zigrinate e con profilo e nervatura centrale lucidi, si stagliano su un fondo puntinato. Il tutto costituisce un motivo decorativo a forma di margherita. La tesa liscia è profilata da un bordo impreziosito da una cornice a palmette

  • OGGETTO bacile
  • MATERIA E TECNICA rame/ martellatura/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
  • INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bacile fa parte del servizio d'altare utilizzato dal cardinale Cosimo Corsi (1798-1870), arcivescovo di Pisa dal 1853 al 1870, quando questi si trasferisce in campagna per un periodo di riposo o per una visita pastorale : infatti, il servizio in argento dorato realizzato per lui dalla bottega dell'orafo romano Vincenzo II Belli non viene utilizzato in ogni occasione , ma, così elegante e raffinato, è riservato alle Messe celebrate dall'Arcivescovo nella Cattedrale pisana. Del servizio d'uso ordinario ci sono rimasti soltanto pochi oggetti, datati con quelli del servizio in argento agli inizi del XIX secolo da Giampiero Lucchesi (G. Lucchesi, "Museo dell'Opera del Duomo", Pisa, 1993, pp. 72-73): oltre al bacile, la brocca (scheda n° 20000021), la coppia di ampolle (scheda n° 20000023) corredate di vassoio (scheda n° 20000024) e vari piatti (schede n° 20000025 e 20000026). Realizzato in rame dorato, il servizio da un punto di vista stilistico rivela una stretta dipendenza da quello in argento, tanto da far pensare che sia stato esemplato su di esso ed eseguito all'incirca nello stesso periodo. Tuttavia, l'uso ordinario e privo di qualsiasi carattere di rappresentanza cui è destinato determina il carattere rozzo delle forme dei singoli oggetti ed il basso livello qualitativo dell'insieme, probabilmente opera di un orafo di modeste capacità. La volontà di richiamarsi al servizio romano risulta evidente soprattutto nella brocca e nel bacile, che ricalcano nella forma i loro corrispondenti in argento. Il risultato, però, è assai diverso: le forme sono tozze e prive di grazia ed i motivi decorativi cercano di ripetere la raffinatezza di quelli del primo servizio, ottenendo, però, l' effetto contrario. Il doppio giro di foglie d'alloro, che nel bacile racchiude al centro lo stemma Corsi, è lontanissimo dal leit motiv che caratterizza i pezzi eseguiti dal Belli: cancellato il passaggio graduale dal primo piano al fondo lucido, le foglie tutte uguali sono sbalzate su di una superficie puntinata e presentano una forma tozza ed appesantita da un'ampia linea di contorno. Nel complesso, possiamo notare che il servizio in rame , pur includendo anch'esso oggetti da tavola come i piatti e cercando di riprodurre le peculiarità stilistiche di quello in argento, presenta un carattere non uniforme, soprattutto a causa della mancanza di motivi decorati vi ricorrenti, che costituiscono negli oggetti del servizio del Belli una sorta di segno di appartenenza comune
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665749
  • NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00665749
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • STEMMI Lamina circolare centrale - religioso - Stemma - Corsi - Scudo ovale troncato, dal quale pende un nastro a doppio festone con la cr oce dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. (Continua in OSS)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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