recto: Eterno, Madonna e San Giovanni dolenti, Sant'Antonio Abate, Cristo Crocifisso/ verso: San Luca, San Marco, San Matteo, San Giovanni, Cristo in Pietà

croce,

Lamine di rivestimento e di congiunzione in argento sbalzato. Nei terminali e all'incrocio dei bracci formelle mistiline e con fondo inciso e figure sbalzate parzialmente dorate. Crocifisso in argento parzialmente dorato sbalzato in un'unica lamina. Parzialemente dorata

  • OGGETTO croce
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ incisione/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Jacopo Della Quercia (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce di Sesto a Moriano costituisce un unicum nel panorama dell'oreficeria lucchese del XV secolo. Echi della maniera di Jacopo, la cui vasta attività lucchese non sembra peraltro aver lasciato tracce in campo orafo, si colgono infatti nell'Eterno, nel S. Giovanni e negli Evangelisti. Nella modalità esecutiva di drappeggiare i mantelli, che costiuisce la sigla che caratterizza quest'opera, è possibile rintracciare un precedente iacopesco nel bassorilievo raffigurante l'Ebbrezza di Noè, nello stipite destro del portale del S. Petronio a Bologna. Quercesca appare anche la decorazione che ricopre interamente le barre della croce mentre per il Cristo in Pietà e per la Madonna dolente è piuttosto evidente la connessione con il bassorilievo dell'architrave del portale del transetto nord del Duomo di Lucca, opera attribuita a Francesco di Valdambrino, compagno di Jacopo nel cantiere di S. Martino. Infine per S. Antonio e per il Crocefisso ci è sembrato di poter individuare tangenze con opere del fratello di Jacopo, Priamo della Quercia. Gli indizi segnalati concorrono a far propendere per una datazione della croce entro la prima metà del XV secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900317901
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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