Aiace/ Adone/ vasi da giardino/ angeli volanti

decorazione pittorica 1750 - 1799

Dal salone del palazzo (vedi) per una porta posta sulla destra si entra in una prima stanza. Essa presenta una decorazione in monocromo alle pareti, con colonne con capitelli ionici e figure - statue tratte dalla mitologia greca (Aiace e Adone), poste sui piedistalli. Vasi da giardino sono collocati in ovali mentre dei medaglioni con teste sono situati al di sopra delle porte. Sul soffitto, in un rettangolo biabsidato sono raffigurati tre angiolini in volo. Uno dei tre è a cavallo di un aquila e tiene in mano una tromba

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il palazzo Silvatici, passò prima alla famiglia Lami e in seguito a quella Fedeli, oggi è proprietà della Soc. Casa Ed. "Avanti" e ospita anche la sede del P.S.I.. La decorazione di questa prima stanza si presenta stilisticamente ben diversa da quella di chiara derivazione barocca vista nel salone centrale. I festoni dei timpani con le figurette, le teste di donna inserite nei tondi, diventano regolari ed aulici, facendoci venire in mente - seppur soltanto in qualche elemento - un gusto alla Luigi XVI già in uso a Firenze con Pietro Leopoldo nell'ultimo ventennio del secolo. Così le grottesche, le lesene piatte con capitelli ionici, acquistano una fisionomia di stile direttorio e se pure compare il solito vaso da giardino, con gran cespo di fiori dentro, esso non è - come tante altre volte - legato all'architettura dipinta di un soffitto, ma elegantemente inserito in un ovale, in una struttura di sapore quasi neoclassico. Tuttavia è questo un neoclassicismo, di tipo salottiero, un pò lezioso e pregno ancora di riminiscenze rococò. Così la stessa decorazione del soffitto, benchè inserita in una cornice che risente di uno stile più pulito, che vuol concedere meno alla forma sovrabbondante, presenta nella raffigurazione dei tre angiolini volanti il solito gusto tiepolese collocabile nell'ambito della scuola del Tempesti. Per quanto riguarda la decorazione della volta possiamo dire di non poter sempre riconoscere gli estremi di uno stile nelle decorazioni ad angeli profuse in tutte le stanze. Qui per esempio, i tre fanciulli col grande uccello, benchè figurativamente ricordino le opere del Tempesti, risultano piuttosto legnosi sia nella materia pittorica per nulla morbida e pastosa, sia nella raffigurazione estremamente rigida e stereotipata. Tutto fa pensare che tanti aiuti ed anche allievi del Tempesti abbiano contribuito alla decorazione dei vari ambienti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900143472
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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