P. Stanziale t.12 (tomba a 'semidado')

Sorano,

Scolpita. La facciata del dado è completamente scomparsa per l'erosione del tufo, tuttavia il coronamento, sui fianchi, è ben conservato, soprattutto sul lato destro, dove le cornici appaiono ben eseguite e accuratamente rifinite. Sul lato sinistro rimangono scarse tracce della trincea scavata per isolare il blocco, quella di destra è invece ben conservata. A circa metà dell'altezza della fronte, il fondo della trincea si abbassa bruscamente, formando quasi un gradino cosicché, all'altezza del fascione che termina il coronamento della fronte, il fianco del dado è reso per una profondità di oltre m.1,50. La facciata è alta, al toro, m.1,80 e larga m.1,75. Il coronamento, di tipo assai singolare, è costituito da un toro fortemente rilevato, ben eseguito, alto m.0,08 e sporgente, sul fianco, m.0,06; la sua faccia inferiore non è orizzontale ma lievemente obliqua; divergente dal tipo consueto è anche il becco di civetta che presenta un andamento piano verticale per m.0,14 ed è terminato in alto da un elemento sporgente, formante con il primo un angolo ottuso. Al di sopra, il secondo toro (alto m.0,08) e il fascione (m.0,10) concludonon le modanature della fronte. La sovrastruttura superiore non è riconoscibile al di sopra del grande plinto stondato, perché interrata. In basso è visibile il dromos, in fondo al quale si apre l'ingresso all'ambiente di sepoltura, di cui è visibile a m.2 dal piede della facciata, la parte superiore lievemente arcuata

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