Folonia t.5 (tomba a 'semidado')

Sorano,

Tufo scolpito. Separata da F.4 da una sporgenza della roccia. La facciata presenta falsa porta a 'proiecturae' ricurve, che giungono, con il loro tratto verticale, a filo con lo spigolo della facciata. Coronamento della fronte: toro assai aggettante e accuratamente arrotondato, alto cm.7,5; 'becco di civetta', arretrato di cm.7,5 rispetto al bordo del toro (alt. cm.17,5); seguono un secondo toro (alt. 7,5) e un fascione (alt. 11). Le modanature, ben eseguite ed accuratamente levigate, sono realizzate anche sui fianchi, fino alla roccia del fondo che dista dalla fronte cm.122. Sulla piattaforma, arretrato cm.22 dalla linea della fronte, s'imposta il plinto stondato, largo cm.140, profondo cm.100, alto cm.24, ben conservato nella parte sinistra, mentre la destra presenta una vasta scheggiatura; arretrato cm.28 dalla faccia anteriore del plinto, sorge il portacippi di forma inconsueta (alt. cm.56; largh. alla fronte 64, sulla parete di fondo cm.54; aggettante cm.76); i fianchi presentano, in pianta, andamento fortemente convesso; in corrispondenza degli spigoli verticali anteriori è stata scolpita una serie di costolature, interpretabili come la successione di tre foglie ovali e lievemente lanceolate, sovrapposte in ordine decrescente verso la fronte; nel profilo, le costolature appaiono arcuate al centro, con la concavità rivolta alla fronte. Tale decorazione è conservata interamente solo sul lato destro, mentre a sinistra resta visibile solo per pochi centimetri di altezza. Anche gli spigoli dello zoccolo, su cui insiste l'elemento vegetale, esibiscono un intaglio concavo. Sul piano del portacippi, tre fori: uno di forma quadrangolare, in posizione centrale, largo cm.7 e lungo cm.8; gli altri circolari, con diam. rispettivamente di cm.8 e cm.7. Al di sotto della facciata, si apre il dromos, largo cm.80 ca., fortemente spostato a sinistra rispetto all'asse del monumento, quasi allineato con la trincea laterale; con andamento pianeggiante conduce alla camera che si apre a ca. m.3 dal piede della facciata; la cella, ingombra di terra a pianta quadrangolare (m.2 ca. di lato). Il soffitto piano presenta evidenti i segni lasciati dallo strumento impiegato nello scavo; la connessione tra soffitto e pareti è ben netta

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