ritratto dell'Arciduchessa Claudia come Galla PLacidia

dipinto, ca 1675 - ca 1675

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 89 cm
    Larghezza: 70 cm
  • ATTRIBUZIONI Dolci Carlo (1616/ 1686)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si può identificare il dipinto con quello che, secondo il Baldinucci (V,18 47, p.353), il Dolci eseguì a Inn-sbruck per Claudia Felice e che,tornato a Firenze,trasformò, per desiderio di Cosimo III,in ritratto ideale di Gal la Placidia. Nel 1687 si trovava tra i quadri di Palazzo Pitti (Inv. del 1 687, c.78t), ma nella seconda metà del '700 (L. Lanzi,1782, p.79 e Inv. de l 1784,I, p.283) era nella Reale Galleria degli Uffizi. Intorno al 1930 ve nne trasportato nuovamente nella Galleria Palatina (Rusconi, 1937, pp. 112 -113) dove è stato fino ad oggi, salvo che negli anni 1940-1943,quando cio è venne portato in Alto Adige, a San Leonardo,dai tedeschi. Il ritratto di Claudia Felicita (o Felice), figlia dell'arciduca Carlo Ferdinando del Ti rolo e di Anna dei Medici, è stato fatto in occasione delle nozze della gi ovane con l'imperatore Leopoldo I. Sollecitato dalla sorella Anna, Leopold o dei Medici dispose di mandarle da Firenze il Sustermans,ma poiché questi era vecchio, toccò al Dolci partire per Innsbruek dove si trattenne dall' Aprile al Settembre del 1672. Nel 1675 il pittore terminava il quadro, t rasformato, secondo le direttive di Cosimo III, nel ritratto ideale dell'i mperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio, famosa per aver ristabilito i privilegi della Chiesa. Questo ritratto analogico, nonostante l'alta qu alità della materia pittorica e la finitezza, appare morto e inespressivo al pari di altri eseguiti negli anni f70 (cfr. il 'San Casimiro', Palatina n.392). Per il Mc Corquodal (1973,p.481) la posa, l'atmosfera del dipinto recano chiari segni dell'influenza del Sustermans ('Ritratto di Pandolfo Ricasoli' alla Palatina), che aveva potuto forse vedere qualche opera di V elàzquez. Non mancano però reminiscenze del Pourbus ,maestro dello stesso Sustermans, come dimostrano la posa ieratica e i secchi dettagli. Sempre d al Baldinucci (op.cit.,p.355) sappiamo che il Dolci eseguì,durante il suo soggiorno all'estero, un secondo ritratto di Claudia Felicita che la raffi gura in piedi (Vienna, Kunsthistorisches Museum; cfr. G. Heinz, 1958, p.19 4, fig.l83)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900021996
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 2148
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sui foglietti nel libro - A S 1675- Al Ser.mo Gran Duca - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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