ritratto di Stefano della Bella

dipinto, 1631 - 1631

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Dolci Carlo (1616/ 1686)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto viene citato per la prima volta nell'Inv.del 1649 (c.8) come es istente nella Villa Petraia e descritto come ritratto di Stefano della Bel la, vestito alla spagnola. Successivamente, nell'inventario della Villa de l 1760 (c.15) la descrizione è anche più dettagliata (Borea, pp. 27-28). S ino ad ora si era pensato che esso potesse raffigurare un giovane della fa miglia Bardi, ma senza alcun argomento per sostenerlo. Il dipinto appartie ne dal I840 ca alla Galleria Palatina e solo durante la guerra fu trasport ato nella Villa di Poggio a Caiano. Stando all'iscrizione posteriore, ripo rtata dal Bardi(op.cit.) questa sarebbe la prima opera del Dolci che ci è giunta, anteriore anche al 'Ritratto di Fra Arnolfo de' Bardi' del 1632(Uf fizi, Corridoio Vasariano, Inv.1890 n. 9298). In essa c'è ben poco in comu ne con la pittura del maestro Matteo Rosselli, ma nell'espressione spavald a e un po' malinconica, lo Heinz (1960, p. 218) nota dei punti di contatto con la ritrattistica del Cigoli. Il ritratto presenta, al pari di quel lo di Arnolfo de' Bardi,una freschezza e una vivacità che nei lavori success ivi verranno meno. Il Dolci è qui ancora legato alla pittura del Vignali, suo primo maestro, ma si dimostra colpito anche dalla ritrattistica del C igoli, e per esempio, al 'Ritratto virile' del 1594 a Palazzo Pitti. Sia i l Del Bravo (1963, p. 33), che il Mc Corquodale (1973, p. 480) danno un gi udizio molto positivo sull'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900021998
  • NUMERO D'INVENTARIO Palatina 316
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI retro (nella vecchia intelaiatura) - Fatto da Carlino Dol(ci) in età di XV anni - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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