Ecce Homo

dipinto, ca 1675 - ca 1675

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Dolci Carlo (1616/ 1686)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si può identificare il dipinto con quello che figura inventariato già nel1 687 (Inv.del 1687, c.79t.)tra i quadri di Palazzo Pitti come l''Ecce Homo' su tela, munito di uno sportelletto. In tale modo compare citato nell'Inv . del 1723 (c.38). L'Ecce Homo' è un soggetto che suscita profonda pietà n egli osservatori, specie se, come in questo caso, il pittore ha volutament e messo in rilievo i lividi della carne e i rivoli di sangue raggrumati de lla fronte. Nel periodo della Controriforma sono stati eseguiti numerosi d ipinti con questo soggetto pietistico, e a Firenze, in particolare, pittor i come il Cigoli e il Passignano erano specializzati in questo genere. Anc he l'Ecce Homo' del Dolci, nonostante l'accuratezza con la quale è stato d ipinto e il colore steso come fosse lucido a smalto, cade nel pietismo più convenzionale. Il Cristo si avvicina stilisticamente ai ritratti degli an ni '70, come il Ritratto dell'Arciduchessa Claudia Felicita nelle vesti di Galla Placidia (Galleria Palatina, Inv,l890 n.2148); cui " la dorata e lu minosa tonalità verde, possiamo trovare un preciso termine di paragone nel 'Cristo bambino con una ghirlanda di fiori' (Alte Pinakothek di Monaco) c he reca la data 1680. Il dipinto dovrebbe dunque appartenere al periodo de ll'avanzata maturità dell'artista. Busse (1913, p.387),Heinz(1960,p.212) e Mec Corquodale (1973,p.488,nota 31) concordano nel datare l'opera intorno al 1675. Questo lavoro intenso e un po'sinistro riflette per il Mec Corqu odale(op.cit.) non tanto l'influenza del maestro spagnolo Morales, come so stiene lo Heinz(op.cit. ),quanto quella del pittore Giovanni Pedrini il cu i 'Ecce Homo' all'Ambrosiana di Milano,supera il dipinto del Dojyci nella resa crudamente realistica delle membra flagellate e sanguinanti. Il Baldi nucci (V,1847,pp.340 e 356) scrive che il Dolci dipinse spesso 'Ecce Homo' e il Rosini (VI,1866,p.138) ci conferma tale notizia, dicendo che il pitt ore era solito dipingere quadri con questo soggetto, ogni anno, dal lunedì al sabato Santo. Oggi esistono altre versioni di questa opera: l'Ecce Hom o' della Galleria Corsini a Roma e quello della Collezione Sanford a Corsh am Court
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900021995
  • NUMERO D'INVENTARIO Palatina 321
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI retro - 7955; 225; 644 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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