Monumento Foscherari opere di blindamento per la protezione antiaerea
Arca di Egidio de’ Foscherari - Bologna - Piazza San Domenico

negativo, 1940 - 1940

La lastra era originariamente contenuta in pergamino; tale busta, con iscrizioni e annotazioni, si conserva separatamente. Sono visibili le impronte portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Scultura - Conservazione - Guerra mondiale 1939-1945
    Emilia Romagna - Bologna - Piazza San Domenico - Arca di Egidio de’ Foscherari
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il negativo in esame realizzato dalla Ditta Villani, documenta l’opera di blindamento per la protezione antiaerea della tomba di Egidio de’ Foscherari in piazza San Domenico a Bologna. Lo Studio Villani, tra il 1920 e il 1950, è interprete di un periodo storicamente complesso, a cavallo tra le due guerre prima e affrontando la fase post bellica poi. In particolare, tra il 1943 e il 1945, lo Studio viene incaricato di eseguire campagne fotografiche volte a documentare i monumenti per avere un punto di riferimento per i successivi restauri ma anche gli esiti dei gravi bombardamenti che devastarono parte del centro storico di Bologna (BIBH: BAPB0361, p. 168, BAPB0109, p. 157). La data della ripresa è ascrivibile al periodo che va dal 5 giugno (BIBH: BAPB0110, p. 12) al mese di agosto del 1940 (data presente nei pergamini e che costituisce un ante quem). L’Arca è stata fotografata nel momento in cui erano terminate le operazioni di protezione: viene inquadrata dando le spalle alla Tomba di Rolandino de’ Passeggeri e mostrando le attuali Via Rolandino e Vicolo dell’Orto. “La tomba risulta appoggiata ad un edificio privato. La protezione è costituita da un blindamento di sacchi di sabbia in duplice fila, innalzato sui tre lati dell’arca e sostenuto da una solida armatura e scaffalatura in legname che appoggia su basamento di muratura in mattoni. La parte superiore è protetta a cuspide. Il tutto risulta completato da una copertura di tavole e cartone catramato” (BIBH: BAPB0109, p. 104). “Simile a quella di Rolandino, tranne che nel basamento, che è di mattoni e pieno; eretta nel 1289 per accogliervi il corpo del famoso giurista. Fu protetta con la solita incastellatura di legname e con sacchetti di sabbia” (BIBH: BAPB0110, p. 18). Il Conte Francesco Cavazza, presidente del Comitato per Bologna Storica Artistica, in una lettera al Soprintendente all’Arte Medioevale e Moderna del 23 gennaio 1940, chiede che possa essere sostituita “la lapide in macigno, ormai in gran parte logorata e nella quale leggevasi una epigrafe di cui rimane soltanto una parte, essendosi il resto della lapide, come sopra detto, logorata. […] Ora questo Comitato, che ha per fine di mettere nel dovuto decoro tutto ciò che riguarda la storia e l’arte nella nostra Bologna, ha deliberato di sostituire con una lapide in marmo di Verona la vecchia esistente, che potrà essere conservata nel Museo Civico” (Archivio Storico della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, BO M66 Bologna Monumento sepolcrale di E. Foscherari, piazza San Domenico, 1897-, I, Lettera del presidente del Comitato per Bologna Storica Artistica al Soprintendente all’Arte Medioevale e Moderna, 23 gennaio 1940). Questa richiesta verrà approvata dal Soprintendente che in data 8 febbraio 1940 scrive al Ministero dell’Educazione Nazionale Direzione Generale delle Arti e da questo ufficialmente approvata l’1 maggio 1940. Sempre nella lettera del Cavazza del 23 gennaio 1940 leggiamo “Nella piazza di San Domenico esiste la tomba di Egidio Foscherari a piramide ove trovasi un arco di marmo greco con rozzi bassorilievi, nei quali sono scolpiti dei simboli, come usavansi nel basso medioevo e come si vedono pure in altri monumenti cristiani antichissimi, il che fa ritenere detto arco fosse una parte di un ciborio che copriva forse, come anticamente costumavasi, un altare. Egidio Foscherari fioriva intorno alla metà del secolo XIII, e fu dottore assai famoso che ebbe una numerosissima e fiorentissima scuola, e che fra i suoi illustri discepoli ebbe ad annoverare il celebre Giovanni d’Andrea. Morì in Bologna il 9 Gennaio 1289”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640747
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001878
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. IV N. 139/ INVENT. N. 10289/ LUOGO: Bologna/ MONUMENTO: Monumento Foscherari/ opere di blindamento per la protezione/antiaerea/ STAMPE N. / OSSERVAZIONI fot. Villani - agosto 1940 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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