Reggio Emilia/ Ex Palazzo Boccacci - Cassoli/ prima del restauro

negativo, (?) 1920 - (?) 1950
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre. Il negativo in esame è la riproduzione di una stampa positiva. La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura - Palazzi - Sec. 16-17 - Restauro
    Italia - Emilia Romagna - Reggio Emilia - Palazzo Cassoli, già Boccacci
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa riproduce la stampa positiva di un palazzo nobiliare cinquecentesco del centro storico di Reggio Emilia, palazzo Cassoli, abitato inizialmente dalla famiglia dei Boccacci e acquistato nel 1607 dal conte Girolamo Cassoli. La facciata principale su via Roma venne rifatta alla fine del Seicento, arricchita con decorazioni vegetali in calce e pozzolana e rimaneggiata nelle finestre e nel portale. Nel corso del biennio 1929-1930, in seguito all'acquisizione nel '24 da parte della Cassa Nazionale Infortuni, l'edificio venne restaurato sotto la direzione di Corrado Capezzuoli, entrato nel 1921 come architetto nell'organico della Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia di Bologna (dal 1923 divenuta Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna dell'Emilia Romagna, inglobando l'Ufficio architettonico di Ravenna con i territori romagnoli); il suo intervento sul palazzo fu piuttosto invasivo, come testimonia un'immagine del prospetto successiva il lavoro di Capezzuoli, la lastra N_000566 appartenente all'archivio fotografico storico SBAP (anch'essa una riproduzione da stampa positiva). La lastra in esame invece mostra la facciata del palazzo Cassoli deperita e degradata nel tempo. Nel mese di febbraio-marzo del 1940, apparve, sul periodico bimestrale della Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti (che sostuì tra il 1938 ed il 1943 il celebre Bollettino d'Arte), Le Arti, un contributo di Guglielmo De Angelis d'Ossat per la rubrica "Cronaca dei ritrovamenti e dei restauri", nel quale si ripercorreva brevemente il restauro dell'edificio; in particolare si riferiva del rifacimento degli stucchi della facciata tramite calchi dagli originali deteriorati e tramite l'utilizzo di materiale documentario di supporto quale rilievi e disegni. L'intervento fu esteso anche all'interno dove vennero demoliti piani ammezzati e ripristinate le decorazioni (dovute ad Anselmo Govi, oltre alle tempere realizzate da Domenico Pellizzi). La lastra in esame è la riproduzione di un positivo di Soc. Foto Ars di Reggio Emilia (timbro a secco sul positivo) raffigurante il Palazzo Cassoli prima del restauro del 1929-1930. Si ritiene di datare tale negativo secondo l’arco cronologico 1920-1950. Dalla pubblicazione “L’archivio di Prospero Sorgato. Un architetto del pubblico” edito in occasione dell’omonima mostra tenutasi alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia nel 2012, emerge che, l’Esposizione Agricola, Industriale e del Lavoro del 1922 di Reggio Emilia, “si apre con una mostra fotografica di Foto Ars di Guido Lazzaretti precursore della fotografia a colori, “un appassionato amante della sua arte e di tutti i processi e progressi fotografici”, con ritratti di reggiani illustri, tra i quali il Conte Spalletti, e vedute panoramiche dell’Appennino reggiano”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634088
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000725
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE B SCAF. V N. 120/ INVENT. N. 9328/ LUOGO: Reggio Emilia/ MONUMENTO/ Ex Palazzo Boccacci-Cassoli/ prima del restauro/ STAMPE N./ FOTOGRAFO/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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