tarvlén (v), foròn (succhiello (v), bene semplice)

non determinabile

Sottile fusto cilindrico, con punta a due denti, fissato ad un manico trasversale necessario ad imprimere un moto di rotazione

  • OGGETTO succhiello (v)
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    metallo/ acciaio
    forgiatura, limatura, tempra, incastro
    decorticatura, modellatura, levigatura, foratura
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ ARTIGIANALI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE casa colonica del podere Rio Bella Foglia
  • INDIRIZZO Via Nazionale, 130, Collecchio (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Disposto leggermente in obliquo e capovolto, tra i travicelli del tetto, misto ad altri utensili, e a ridosso dell'arcareccio. Il sig. Enrico Barbero ci dice che questo tipo di succhiello a due punte era utilizzato per iniziare a praticare il foro che poi era finito con quello con punta ad elicoide o a spirale; si tratta di un succhiello di dimensioni notevole necessario a praticare fori di diametro maggiore; può definirsi anche "verrina" od anche "trivella". Tipico strumento da falegname #maringòn# e da carpentiere #carpentér#. Fonti di documentazione 2/3/4
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Forare il legno o materiali non troppo duri
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800429293
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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